La nuova Lexus NX esposta in anteprima mondiale al salone di Pechino

A Pechino svelata l'EuroLexus: il Suv
NX pensato per i nostri automobilisti

di Giorgio Ursicino
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dal nostro inviato
Giorgio Ursicino
PECHINO - La Cina è vicina. Al Giappone. Spesso, però, la vicinanza può non essere di grande aiuto. Fra i due giganti orientali, si sa, i rapporti non sempre sono stati idilliaci. Così, in quello che è rapidamente diventato il più grande mercato del mondo dell’auto (proiettando il trend di crescita del trimestre quest’anno sono attese oltre 24 milioni di immatricolazioni), può accadere che i costruttori protagonisti siano europei e americani, con quartier generali ubicati a migliaia di chilometri di distanza.


Toyota è la più grande casa automobilistica del pianeta e proprio nei giorni scorsi è diventata la prima ad infrangere la storica barriera dei 10 milioni di veicoli in un solo anno (per il momento quello fiscale giapponese). Dalle parti di Pechino, però, i due rivali (Volkswagen e General Motors) sul podio nella classifica planetaria delle vendite hanno un volume d’affari più rilevante. Per dare un’idea della situazione, nel 2014 il target di Wolfsburg è di superare i 3,5 milioni di veicoli consegnati in Cina, mentre Nagoya potrebbe accontentarsi di fare il suo esordio nel “club dei milionari”.

Sia come sia, in un supermarket che ormai rappresenta quasi un terzo delle vendite mondiali, Toyota non ha nessuna intenzione di stare a guardare e il recupero di quota da queste parti potrebbe essere un’arma fondamentale per restare la regina del globo. Per conquistare posizioni gli approcci sono diversi. Da una parte l’accelerazione nella tecnologia ibrida di cui la casa delle tre ellissi è l’inventrice e l’incontrastata protagonista: presto vetture Toyota che recuperano energia verranno prodotte nell’ex Impero Celeste per accontentare gli automobilisti locali sempre più attenti al rispetto ambientale.

Dall’altra, la crescita del brand Lexus, il marchio premium del Gruppo che può far molto in un contesto dove il lusso e le prestazioni sono una fetta importante della torta. Si spiega così la mossa del numero uno Akio Toyoda che ha avallato la decisione di svelare la versione di serie dell’NX all’Auto China 2014, cioè il salone di Pechino. La mossa non era affatto scontata. Il salone casalingo di Tokyo (biennale) è passato da pochi mesi e quello di Ginevra (è il salotto buono del settore) da poche settimane. Appena due giorni prima di Pechino, infine, ha acceso i riflettori il motor show di New York e tutti sanno che Lexus è nata proprio per gli States che tuttora rappresentano il suo mercato più importante.

Ecco quindi la decisione “forte”, un messaggio quasi “politico” alla Cina e ai suoi tanti clienti. NX è perfettamente in linea con l’evoluzione del brand Lexus e, soprattutto, con il nuovo indirizzo che Akio Toyoda ha dato a tutto il Gruppo: le Toyota hanno l’ambizione di essere le auto migliori, ma devono anche essere molto divertenti da guidare. Come si era intravisto dai concept LF-NX esposti ai saloni del secondo semestre del 2013 (Francoforte e Tokyo), la NX trasmette un’impressione di grande dinamismo anche da ferma, sprizza grinta e sportività da tutti i pori. Linee tese. Decise. Quasi audaci. Senza rinunciare però a quella patina di eleganza che fa parte del Dna del marchio.

NX, manco a dirlo, punta forte sulla motorizzazione ibrida, ma in alcuni paesi si farà apprezzare anche per propulsori di tipo diverso, innovativi e molto prestazionali. Vale la pena di ricordare che, dopo un primo decennio di vita in cui le Lexus erano soprattutto comfort, qualità, affidabilità e sicurezza, sono stati da qualche anno aggiunti valori emozionali che tengono in considerazione la freschezza e la sportività. La linea F (è presente anche sulla NX) ha trovato sempre più spazio, mentre sono arrivate in strada proposte come la RC F che non hanno nulla da invidiare alle Audi RS, alle BMW M e alle Mercedes AMG.

Con Akio Toyota ha riscoperto l’amore per le competizioni (lo stesso presidente partecipa alla prestigiosa 24 Ore del Nurburgring) e proprio nei giorni scorsi l’astronave TS40 (un bolide ibrido da circa mille cavalli) ha fatto doppietta alla 6 Ore di Silverstone, il piede di partenza giusto per cercare di mettere in bacheca a giugno il trofeo della 24 Ore di Le Mans, la gara automobilistica più importante del mondo. Lexus NX andrà forte negli Usa, sarà apprezzatissima in Cina, ma ha tutte le misure giuste per farsi molto spazio anche in Europa, tuffandosi nel segmento in grande crescita dei Suv compatti premium (quello dell’Audi Q5 e della BMW X3 per intenderci).

«I nostri ingegneri hanno tenuto molto in considerazione le esigenze dei vostri automobilisti», ha spiegato ai giornalisti europei Mark Templin, vice presidente di Lexus International. «Abbiamo pensato ai clienti più giovani, orientati all’Urban Lifestyle», ha aggiunto il capo ingegnere responsabile del progetto Takaeki Kato. NX è lunga 463 cm, larga 184, alta 164 e ha un generoso passo di 266 cm che contribuisce a dare un aspetto vigoroso alzando il livello del comportamento stradale. Davanti trova la sua massima espressione il family feeling Lexus della mascherina a forma di clessidra, un elemento stilistico ripreso anche nel posteriore. La linea di cintura sale, quella del tetto scende esaltando il dinamismo. Il Suv si può avere con trazione anteriore o integrale e con la motorizzazione ibrida da 145 kW (2,5 litri il propulsore termico) che promette livelli record di CO2 (poco sopra i 100 gr/km). In altri mercati si potrà avere anche il nuovissimo due litri turbo benzina ad iniezione diretta da 175 kW. Un vero capolavoro.

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Lunedì 2 Giugno 2014 - Ultimo aggiornamento: 04-07-2014 11:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA