La quinta generazione di Subaru Outback in fuoristrada

Subaru, l'Outback mette la quinta: nuova
generazione per la prima wagon “alta”

di Nicola Desiederio
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NEW YORK - Subaru Outback, è in arrivo la quinta generazione, presentata in primavera al Salone di New York ha debuttato in estate nei concessionari di Giappone e Nordamerica dove il marchio delle Pleiadi sta vivendo i migliori momenti della propria storia e sta mettendo le basi per successi ulteriori con un 2013 chiuso con 425mila unità (+26,2%) e l’intenzione di raggiungere quota 500.00 già per il 2015.

L’originale a ruote alte. Parte di questa crescita sarà sicuramente la nuova Outback che, nata nel 1995 come versione della Legacy, è stata la prima tra le station wagon a ruota alta diventando successivamente un modello a sé e inaugurando un genere che, senza mai aprire una breccia nel mercato, ha trovato numerosi proseliti: dapprima in Volvo con la XC70 e in Audi con le Allroad, poi nelle Skoda Scout e Peugeot 508 RXH e più recentemente in casa Opel e Citroen con la Insignia CountryTourer e la C5 Crosstour. La nuova Outback conferma e perfeziona la formula, mantenendo sostanzialmente identiche le misure esterne e l’altezza da terra di ben 22 cm, invidiabile anche per molti fuoristrada, ma con forme che diventano più morbide, senza rivoluzionare i canoni di una casa alquanto conservatrice, sia nello stile sia nella filosofia tecnica.

Più spazio, comfort e tecnologia. Migliorano l’abitabilità e la capacità del bagagliaio, dotato di portellone motorizzato e diventa più sportiva la plancia. La strumentazione è a binocolo, con i due strumenti circolari inframezzati da un display multifunzione da 3,5 pollici e da 5 pollici per le vetture provviste del pacchetto di sicurezza EyeSight che utilizza radar e telecamera anteriore stereoscopica per guidare il cruise control adattativo, la frenata automatica e il sistema di allerta in caso di superamento involontario della linea di carreggiata.

A questo si somma il Rear Vehicle Detection System che comprende il controllo dell’angolo cieco dello specchietto avvisando se è in arrivo un veicolo sulla corsia accanto e il Rear Cross Traffic Alert, per tenere d’occhio i lati quando si esce in retromarcia da un parcheggio perpendicolare alla strada. Tre i sistemi infotelematici con schermi a sfioramento da 6,2 e 7 pollici e retrocamera, il più avanzato dei quali corredato da comandi multitouch, attivazione vocale e da un sistema audio Harman/Kardon da 576 Watt con 12 altoparlanti. Altre novità per la sicurezza sono le luci di svolta incorporate nei fari di profondità, gli airbag nella parte anteriore della seduta dei sedili anteriori e il sensore di rollio che attiva invece quelli laterali e a tendina nel caso vi sia pericolo di ribaltamento.

Boxer, integrale e automatica. Nessuna novità sostanziale invece per i motori con la conferma dei boxer a 4 e 6 cilindri e della trazione integrale simmetrica, con la standardizzazione del sistema a controllo elettronico con giunto centrale a frizione multidisco, capace di operare trasferimenti di coppia non solo in funzione dell’aderenza delle ruote, ma delle necessità dinamiche del veicolo in accordo con il controllo di stabilità del veicolo che integra anche i sistemi per regolare la velocità nelle discese più pericolose e facilitare la partenza in salita. In più c’è anche il sistema X-Mode, che ottimizza meccanica e autotelaio per migliorare la motricità sui terreni più scivolosi.

Per USA e Giappone ci saranno il 4 cilindri 2.5 da 175 cv e il 6 cilindri 3.6 da 256 cv, entrambi con cambio CVT Lineartronic, dotato di modalità sequenziale a 6 rapporti selezionabili con le palette dietro al volante, e in grado di garantire consumi ed emissioni inferiori grazie ad una migliore efficienza, alla diminuzione del peso dovuta anche al cofano in alluminio e all’adozione della griglia attiva che si apre solo quando c’è bisogno di raffreddamento per il motore. I tecnici Subaru inoltre promettono maggiore comfort grazie ai cristalli acustici, alla miglior taratura delle sospensioni e ai supporti idraulici per i motori.

In viaggio per il Vecchio Continente. Per l’Europa è facile supporre che il 6 cilindri non sarà commercializzato, che vi saranno versioni anche con cambio manuale e che vi saranno anche motori 2 litri con tecnologie aggiornate come l’iniezione diretta, anche con turbocompressore, per quello a benzina e con il diesel migliorato in particolare per raggiungere gli standard Euro 6. Per l’Italia, vista la tradizione del marchio, non dovrebbero mancare le versioni GPL mentre a livello globale potrebbe arrivare l’ibrido al quale la casa delle Pleiadi sta lavorando da tempo potendo contare sulla collaborazione di Toyota, partner finanziario e tecnico di Subaru. In Europa ha debuttato al salone di Parigi ed ora sta arrivando negli showroom dei concessionari.


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Giovedì 25 Dicembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 06-01-2015 20:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA