Elezioni Avellino: stallo centrodestra, ora si punta su Preziosi

Oggi i nuovi vertici di coalizione

Elezioni Avellino: stallo centrodestra, ora si punta su Preziosi
di Alberto Nigro
Mercoledì 1 Maggio 2024, 09:49
4 Minuti di Lettura

È un centrodestra sempre più diviso quello che guarda alle elezioni amministrative nella città di Avellino. Da diversi mesi, ormai, si sta provando ad individuare un candidato sindaco capace di mettere tutti d'accordo ma dopo innumerevoli incontri e riunioni (l'ultimo vertice in ordine di tempo si è concluso nella tarda notte di ieri, ndr.) le posizioni dei vari attori in campo restano assolutamente distanti. Nelle ultime ore, in verità, è emerso un nome su cui molti esponenti politici sarebbero pronti a convergere, è quello dell'avvocato Olindo Preziosi, figlio del già sindaco di Avellino, Massimo, la cui disponibilità, però, non può essere data per scontata. D'altro canto, si tratta di un nome suggestivo nell'ottica dell'allestimento di una coalizione ampia ed articolata, in grado di andare anche oltre i partiti della coalizione, e considerato il contesto nel quale ci si muove è assai improbabile che questa venga fuori.

I nodi da sciogliere, dunque, sono ancora tanti e l'unica certezza, almeno fino ad oggi, è la discesa in campo di Fratelli d'Italia a sostegno del candidato sindaco Modestino Iandoli. Quest'ultimo, nei giorni scorsi, ha confermato la propria candidatura auspicando che il resto della compagine di centrodestra possa in qualche modo trovare le ragioni per ricompattarsi. Quanto agli altri, il consigliere regionale dei Moderati e Riformisti, Livio Petitto, che pure sta lavorando per trovare una mediazione, continua a puntare sul consigliere comunale uscente Costantino Preziosi, il sindaco di Montefalcione, Angelo Antonio D'Agostino, spinge per il giornalista Rino Genovese, mentre l'Unione di Centro, che nelle ultime ore avrebbe trovato a livello regionale una sponda in Forza Italia, guarda al proprio coordinatore provinciale, Gennaro Romei.

C'è poi la formazione di Primavera Meridionale, capeggiata da Sabino Morano, che ha indicato già da mesi Lazzaro Iandolo come candidato sindaco.

Il tempo a disposizione per trovare una quadra inizia davvero a scarseggiare, visto che restano poco più di dieci giorni per presentare le liste, e proprio per questo anche oggi, malgrado sia il Primo maggio, dovrebbe tenersi l'ennesimo vertice con tutti i segretari cittadini dei partiti della coalizione. Il tema vero, una volta individuato il candidato sindaco, infatti, sarà quello della composizione delle liste e individuare 32 candidati in grado di raccogliere un discreto consenso elettorale è assai complicato, per cui è probabile che alcune sigle decidano di mettersi insieme. Stando così le cose, sono in molti ad ipotizzare che la trattativa possa tornare presto a Roma dove, senza girarci troppo intorno, si potrebbe decidere di imporre un candidato e consentire una tregua armata.

Lo scenario è già fin troppo caotico così, ma il fatto che la vicenda del centrodestra sia andata ad intrecciarsi con quella relativa alle liste civiche legate all'ex sindaco Gianluca Festa rende tutto ancora più imprevedibile. I rappresentanti di queste ultime, infatti, nella serata di lunedì hanno fatto sapere di non essere interessati a stringere accordi con sigle politiche essendo convinti della necessità di salvaguardare e valorizzare, al netto delle inchieste giudiziarie in corso, il lavoro fatto fin qui dall'amministrazione. Insomma, si prospetta una corsa in solitaria, anche se indicare oggi il nome del candidato sindaco non è proprio possibile. A nulla, dunque, sono valsi gli sforzi fatti fin qui sia da Petitto che dal parlamentare democristiano Gianfranco Rotondi per tenere tutti insieme e costruire una coalizione di natura civica, abbastanza forte da poter competere con un centrosinistra che è storicamente ben radicato in città.

© RIPRODUZIONE RISERVATA