La Peugeot 3008 DRK di Loeb impegnata nel fango

Loeb (Peugeot) vince e riprende la testa nell' 8°tappa. Tra le moto svetta Barreda (Honda)

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SALTA - SALTA - Con 1h10 di ritardo su Sam Sunderland nella classifica generale, Joan Barreda deve sperare in un miracolo per vincere la Dakar. Per riuscirci deve continuare ad aggiudicarsi delle speciali come ha fatto oggi. Sébastien Loeb centra il 3° successo e conquista la testa della classifica. La Dakar lascia l’Altopiano Boliviano ed entra in Argentina su un percorso con tratti in fuoripista, guadi e attraversamenti di dune. Ma i piloti hanno dovuto fare i conti soprattutto con la pioggia, che caduta in abbondanza nei giorni scorsi, ha alzato il livello dell’acqua dei fiumi, provocando delle inondazioni e costringendo gli organizzatori a modificare il percorso con una neutralizzazione alla fine della parte boliviana della speciale.

Senza la pressione della classifica, Joan Barreda ha giocato all’attacco. Per lo spagnolo si tratta della seconda vittoria vittoria di questa edizione 2017. Il pilota della Honda ha avuto la meglio sui due piloti KTM Matthias Walkner e Sam Sunderland, che consolida ulteriormente la testa della generale. Nei quad, Ignacio Casale ha vinto con 5’39 di vantaggio sul leader Sergey Karyakin e ha riconquistato la leadership. Per quanto riguarda le auto, Sébastien Loeb ha approfittato della posizione di partenza dietro Stéphane Peterhansel per recuperare e portarsi in testa della generale e diventando il primo pilota ad aggiudicarsi 3 tappe in questa Dakar 2017. Nei camion, Martin Van Den Brink ha vinto per soli 17 secondi su Federico Villagra. Dmitry Sotnikov e Kamaz conquistano la leadership.

Peugeot centra la seconda tripletta di questo rally. Nella tappa 2 Stéphane Peterhansel, Carlos Sainz e Sébastien Loeb avevano già offerto alla Casa del Leone un podio completo. Ieri ancora una tripletta con l’ordine di arrivo che riflette anche quello della generale, che vede Loeb davanti a Peterhansel e Cyril Despres. «Non voglio pensare alla vittoria. L’arrivo è ancora lontano e possono succedere tante cose. È facile commettere degli errori e perdere tempo prezioso. Occorre saper gestire i problemi. Una Dakar si vince superando le difficoltà», ha detto Sam Sunderland. Il primo degli italiani è ancora Alessandro Ruoso (KTM), 35°, seguito a ruota da Simone Agazzi (Honda) 38°. Più staccato Luca Manca, 50°. I nostri piloti stanno procedendo senza esagerare, una strategia che paga in una gara insidiosa come la Dakar. Nella malle moto, Livio Metelli è stato autore di una ubellissima prestazione, 46°, 54° Manuel Lucchese seguito da Diocleziano Toia 59°. Franco Picco ha chiuso 86°, mentre è stata una tappa difficile per Olivetto, 99°. Nelle auto ancora una bellissima prova per i gemelli Aldo e Dario de Lorenzo, 42°.
 

 

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Mercoledì 11 Gennaio 2017 - Ultimo aggiornamento: 12-01-2017 15:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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