Un dettaglio dello stemma continental sul volante di un'auto

Continental, non solo pneumatici: un gigante del settore automotive da 40,5 miliardi l'anno

di Mattia Eccheli
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HANNOVER – Non solo pneumatici. Continental è uno dei colossi planetari della fornitura per il comparto dell'automotive con 40,5 miliardi di fatturato, circa 220.000 addetti occupati in quasi 437 siti dislocati in 56 paesi. La società per azioni controllata dalla famiglia Schaeffler (Georg e Maria Elisabeth hanno il 46% del capitale), che è già proprietaria del gruppo che porta lo stesso nome, è ben radicata anche in Italia.

Il Belpaese contribuisce ai volumi complessivi di Continental con un giro d'affari che nel 2016 è stato di 610 milioni di euro. Grazie a due siti produttivi ed a 2 società controllate, il fornitore di Hannover occupa 1.550 persone. Anche Fiat Chrysler Automobiles è importante per Continental: le forniture al gruppo italiano americano incidono per una percentuale in doppia cifra (fra il 10 ed il 20%) sul fatturato.

Fondata nel 1871, Continental si occupava inizialmente della produzione di gomma ma ha gradualmente esteso le proprie attività. Quelle per cui è famosa al “grande pubblico” riguarda le gomme, tanto che nel 1904 aveva presentato la prima ad aria e con profilo. Attualmente opera con 5 divisioni e quella Tyres resta la più significativa in termini di giro d'affari, circa il 26% del totale (10,7 miliardi), con addirittura 27 marchi. La produzione annuale raggiunge i 150 milioni di pneumatici (160 milioni di chilometri di test l'anno) con picchi che raggiungono addirittura venti distinte versioni per un singolo modello.

Poi ci sono quelle Chassis & Safety (22% dei volumi), Interior (20%), Powertrain (18%) e ContiTech (15%). Elettrificazione, guida autonoma (attraverso il Cube, acronimo di Continental Urban Mobility Experience) e connettività sono fra i grandi temi di cui la società si occupa. Che con Vision Zero ha anche un grande obiettivo: quello di cancellare la piaga dei morti sulle strade. «Noi crediamo che gli incidenti stradali debbano diventare un fenomeno del passato – dice il Ceo Elmar Degenhart – Non è un obiettivo utopico: possiamo veramente raggiungerlo».
 

 

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Lunedì 26 Giugno 2017 - Ultimo aggiornamento: 27-06-2017 14:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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