Sergio Marchionne e John Elkann al salone dell'auto di Detroit

Fiat-Chrysler, la testa sarà a Detroit
Marchionne resta almeno altri 3 anni

di Giorgio Ursicino
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dal nostro inviato
DETROIT - Rilassati e distesi. Sorridenti. È la giornata di Elkann e Marchionne all’Auto Show del Michigan, il primo Salone dell’anno a pochi chilometri dal quartier generale Chrysler di Auburn Hills. Un gigante che i tedeschi avevano abbandonato e che gli italiani hanno rilanciato. L’economia tira, il mercato vola, i vertici della Fiat incassano successo e consensi dell’ormai imminente fusione e si impegnano a restare ancora a lungo al comando. Poi aggiungono importanti tasselli al piano di sviluppo dell’alleanza italo-americana.

«La strada è tracciata, ma nei prossimi consigli di amministrazione verranno prese decisioni importanti - ha dichiarato il manager che in prima persona ha fatto sbarcare il Lingotto negli Usa - già nella riunione del 29 gennaio potrebbero essere decisi il nome della nuova società e la sede. L’America dà dei vantaggi, dobbiamo tenere ben presente la forza e la storia della Chrysler e, soprattutto, il contributo che ha dato al rilancio di Fiat. Il nome della nuova società non c’è ancora, ma è sicuro che ci sarà la parola Chrysler come è altrettanto certo che ci sarà quella Fiat. L’Ipo a Wall Street? Non si tratta di un’Ipo, Fiat è già quotata, dobbiamo solo posizionarla nel mondo migliore e questo non lo faremo con un aumento di capitale. Il convertendo può essere un’ipotesi, ma non lo abbiamo sposato. Vedremo. In ogni caso questo passaggio è impossibile nel primo semestre, mentre è tecnicamente possibile, ma non scontato nel secondo».

La struttura societaria del nuovo colosso in ogni caso è delineata perché recentemente lo stesso lavoro è stato fatto per la fusione e riorganizzazione di Industrial il cui nome è cambiato da Fiat in CNH: quartier generale operativo negli States, sede legale in Olanda, sede fiscale nel Regno Unito. L’obiettivo di Marchionne di rimodellare l’azienda in modo da trovare le condizioni migliori per gli azionisti è stato perfettamente centrato. E con questo schema l’attuale valore di sola Industrial è oltre 5 volte superiore di quanto fosse quello dell’intera Fiat con Industrial in pancia solo cinque anni fa. Marchionne ha poi spiegato il calendario dell’atteso piano industriale, un dossier sul quale sta lavorando da tempo con la sua squadra e che verrà definitivamente approvato nella riunione del cda del primo maggio: «Eh sì, noi lavoriamo anche quel giorno e dopo saremo in grado di rendere noto quello che prevediamo avverrà nei prossimi tre anni: nuovi modelli, fabbriche dove verranno prodotti e forza lavoro da utilizzare. Ribadisco che, mercato permettendo, riporteremo tutti i nostri operai italiani al lavoro».

Sull’attuazione del piano arrivano le domande sulla durata dell’impegno di Marchionne, sulle successione, sull’erede. John Elkann entra in campo e illustra lui l’impegno che riguarda il manager: «Ci sarà una nuova società, ma non cambieranno i vertici: io e Sergio rimarremo al nostro posto e conserveremo le nostre cariche. Non c’è alcun dubbio che sarà Sergio in prima persona ad attuare il piano che annunceremo ad inizio maggio. Dopo di quella data vedremo, nulla è stato deciso». L’attuale ad di Fiat e presidente di Chrysler aggiunge: «Una cosa è certa, dopo non andrò in pensione».

Visto che i due annunciano che quasi sicuramente il futuro sarà una soluzione interna non è escluso lo scenario che per un periodo sia proprio Marchionne, con un ruolo diverso, a fare da chioccia all’erede. Come poche volte avevano fatto finora, davanti al pannello dove brillano i numerosi marchi del Fiat-Chrysler Group, i due si fanno assist a vicenda ed Elkann dice la sua con tempismo ed incisività. «Se parla italiano è meglio, ma non è indispensabile. Io ho fatto l’ad di un’importante azienda svizzera senza parlare tedesco» spiega Marchionne. John Elkann prontamente aggiunge: «Se deve parlare una sola lingua meglio sia l’inglese, così lo capiscono in tutto il mondo».

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Martedì 14 Gennaio 2014 - Ultimo aggiornamento: 16-01-2014 02:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA