Luca De Meo, presidente di Seat a fianco della nuova Ibiza

La Seat accelera ancora. Nel 2017 vendite cresciute del 14,6%, al top tra i marchi Volkswagen

di Giampiero Bottino
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BARCELLONA - Ormai lo possiamo dire con certezza: la Seat è definitivamente uscita dal tunnel e ora viaggia a velocità «autostradale». Lo conferma il miglior risultato di vendita dall'inizio del millennio, stabilito nel 2017 con 468.400 unità consegnate: il 14,6% in più dell'anno precedente, che rappresenta il miglior tasso di crescita dell'intera galassia Volkswagen, oltre che uno dei più elevati dell'intero panorama automobilistico europeo.

La dimostrazione che non si tratta di un exploit episodico, ma di un trend consolidato, è affidata ancora una volta ai numeri, che negli ultimi cinque anni evidenziano una crescita delle vendite nell'ordine del 46%. La marca spagnola – dopo oltre 25 anni di incertezze e di anonimato all'ombra del gruppo VW – ha finalmente imboccato la strada giusta, con un chiaro posizionamento di mercato e una strategia di prodotto che i mercati hanno mostrato di gradire.

La performance dell'anno da poco concluso ha trovato linfa nel record storico di vendite stabilito da Leon (170.000 unità) e Alhambra (31.200), nella buona tenuta della Ibiza con 152.300 consegne e nell'ingresso nel segmento – ignorato fino al 2016 – dei Suv compatti con l'Ateca, diventata subito il terzo pilastro dell'offerta spagnola (78.700 unità nel primo anno pieno di commercializzazione) e da poco affiancata dall'ancor più piccola e intrigante Arona, nell'ambito di una famiglia destinata nel 2018 ad allargarsi con l'arrivo di un modello disponibile anche in configurazione a 7 posti.

Il trend positivo ha accomunato tutti i principali mercati in cui Seat è presente. In Germania, per esempio, le vendite hanno superato – per la prima volta dal 1991 – il muro delle 100.000 unità, guadagnando il 13,4% rispetto al 2016. Ancora più elevato il ritmo di crescita registrato sul mercato domestico, dove l'incremento è stato del 23,1% a 95.100 unità, mentre nel Regno Unito le consegne sono state 56.200 (+18,3%). Buona anche la performance in Italia, che rientra nella top ten del mercati Seat con 17.518 vetture immatricolate, un +13,2% che ha consentito al marchio spagnolo di migliorare la sua quota in un mercato cresciuto complessivamente del 7,8%.

I buoni risultati commerciali hanno avuto positivi riflessi anche sui livelli occupazionali: nel 2017 sono stati assunti 185 collaboratori, ai quali all'inizio del 2018 si sono aggiunti altri 150 impiegati a tempo indeterminato, che hanno portato il numero dei dipendenti diretti a superare le 14.800 unità suddivise tra il centro di ricerche avanzate Seat Metropolis:Lab Barcelona, Seat Sport e la casa madre, nel cui ambito a fare la parte del leone è la fabbrica di Martorell. La culla produttiva alle porte della capitale catalana nel 2017 ha sfornato 455.470 vetture, suddivise tra 4 modelli su tre linee di montaggio: la 1 per Ibiza e Arona, la 2 in cui sono assemblate le Leon e la 3 dedicata all'Audi Q3.

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Martedì 23 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 18:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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