La sede dell`Environmental Protection Agency

Usa, Industria auto a Epa, “Rivedere standard emissioni: a rischio 1 ml posti di lavoro”

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NEW YORK - La Alliance of Automobile Manufacturers, associazione Usa che rappresenta tredici case automobilistiche tra cui Fca, Volkswagen, Bmw e Mercedes, ha scritto una lettera all’Environmental Protection Agency (Epa), l’equivalente del nostro ministero dell’Ambiente, per chiedere che sia rivista la decisione dell’amministrazione Obama di fissare gli standard sulle emissioni delle auto fino al 2025. Gli standard, si legge nella missiva indirizzata al nuovo capo dell’Epa Scott Pruitt, potrebbero far perdere oltre un milione di posti di lavoro.

La lettera fa riferimento a quanto accaduto il 13 gennaio scorso, quando l’Epa ha confermato gli standard esistenti sulle emissioni dei veicoli fino al 2025, di fatto cementando l’eredità di Barack Obama nella lotta al cambiamento climatico. Nell’occasione l’agenzia ha affermato la non necessità di cambiamenti, rendendo più difficile per Donald Trump modificare le regole. Per le case automobilistiche la decisione dell’Epa è stata il frutto di «vizi procedurali e sostanziali eclatanti», e ha sottostimato l’impatto negativo sul settore.

I costruttori, si legge, dovranno usare tecnologie più costose, e questo alzerà il prezzo dei veicoli determinando una contrazione delle vendite. «Se gli standard non saranno cambiati, 1,1 milioni di americani perderanno il posto di lavoro a causa del calo delle vendite di auto», evidenziano le aziende, che auspicano di «riaccendere la collaborazione col l’Epa su queste questioni».
 

 

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Mercoledì 22 Febbraio 2017 - Ultimo aggiornamento: 23:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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