Un bollo auto

Bollo auto progressivo, allo studio ipotesi costo proporzionale alle emissioni del veicolo

  • condividi l'articolo
  • 71

ROMA - Un bollo auto progressivo, variabile in funzione dell'inquinamento generato dai veicoli. A riportare la notizia il sito ”studiocataldi.it" che rilancia a sua volta una notizia apparsa già nel mese di giugno quando il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda aveva sottolineato che, in base al nuovo piano di strategia energetica nazionale, la tassa sul bollo auto avrebbe subito un importante aumento, relativo ai veicoli inquinanti ossia quelli di categoria Euro 3.

L'idea era calcolare il costo del bollo in relazione al tasso di inquinamento e non più in base alla potenza del motore del veicolo. In quell'occasione era stata esclusa la possibilità di incentivi per liberarsi dalle auto inquinanti ed acquistarne una nuova, per cui le scelte dei consumatori potranno essere: vendere l'auto e comprarne una nuova senza sostegno o pagare profumatamente la nuova tassa. 

Secondo il sito la mossa potrebbe già essere inserita nella prossima legge di bilancio del 2018. Si pensa infatti che entro il 2040 si potrebbe arrivare al divieto di commercializzare moto e vetture a combustibili fossili (come già accaduto per Francia, Inghilterra e Germania). E la tappa della nuova stangata sul bollo potrebbe essere il primo obiettivo delle Commissioni ambiente e lavori pubblici del Senato per arrivare al risultato del 2040, in funzione della necessità di adottare politiche più incisive in nome della mobilità sostenibile.
 

 

 

  • condividi l'articolo
  • 71
Giovedì 7 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 10-09-2017 19:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
5 di 19 commenti presenti
2017-09-08 11:00:06
Non dimenticare che l'aumento della benzina provoca l'aumento di quello che viene trasportato su gomma, cioè quasi tutto, in special modo gli alimentari. I "signori" che pretendono a tutti i costi di governare non essendo capaci, con appositi controlli, di eliminare quelle auto o camion/tir inquinanti, scelgono la strada più comoda, cioè colpire tutti e amen. Un pò come fa l'assicurazione che invece di colpire gli autori degli incidenti, veri o fasulli, trovo più comodo e veloce effettuare un aumento per tutti.
2017-09-08 13:14:58
Sempre gli antipopolo del partito democratico che devono colpire i più bisognosi possessori di auto vecchie.Il povero pensionato che ha si una euro 2 ma che fa 1000 kilometri all'anno e quindi globalmente non inquina. A questo punto devono introdurre il numero di kilometri percorsi all'anno e la cilindrata per calcolare l'effettivo valore dell'inquinamento. Comunque essendo stato derubricato il bollo ,al possesso del veicolo e non alla sua circolazione, come si fa adesso a tassare di più un bene che vale meno?Inoltre le tasse devono essere rapportate alla capacità contributiva.Sono semplicemente fusi mentalmente e vogliono colpire il popolo e pagare loro meno con i costosissimi suv che possiedono. Ci fu una certa maria antonietta che disse:non hanno pane?mangiassero brioches;però poi è finita sulla ghigliottina. La verità è che si sono venduti l'anima alle case automobilistiche per costringere la gente a cambiare auto. Come ultima cosa ,si fa notare che il particolato delle auto vecchie è meno pericoloso del nano particolato delle marmitte catalitiche in quanto viene bloccato essendo più grande mentre quello nano lo respiri anche se alle finestre hai le tende.
2017-09-08 14:00:32
No! Perché colla stessa benzina, le auto più efficienti inquinano meno. Prendiamo il caso di un auto che l'opinione comune ritiene essere la quintessenza dell'economia di consumi: la vecchia fiat 500 (quella bicilindrica raffreddata ad aria, per intenderci). Il suo basso rapporto di compressione e il suo scarso rendimento di combustione le fanno sviluppare 18 cavalli.Il suo consumo di circa 16/17 km/l è quello di una moderna 1300 cc con una ottantina di cavalli. Il suo inquinamento è quello di una Lamborghini.
2017-09-08 14:09:00
È giusto che le tasse siano proporzionali all'impatto ambientale e infrastrutturale (peso e prestazioni) che un auto arreca. L'attuale tassa di proprietà proporzionale alla potenza è una truffa istituzionalizzata, dal momento che c'è il limite di velocità a 130 km/h per cui, quale che sia la potenza massima dell'auto, se ne possono sfruttare al massimo 70/80 Hp. Se l'auto sviluppa una potenza di 100 Hp (oggi moltissime) o superiore, per rispettare il limite di velocità questa potenza non può essere usata, per cui è ingiusto che io la paghi. Se la uso ed infrango il limite di velocità è giusto che paghi la multa. Oggi pago due volte: una prima volta sulla potenza massima che non dovrei usare, poi una seconda volta quando vengo pizzicato ad usarla. La cosa ha senso solo per le casse dello Stato.
2017-09-08 17:28:50
soluzione molto semplice. comprati auto con meno cavalli e rispetta i limiti di velocità. non solo non paghi doppio ma addirittura paghi anche meno.