la Mini Jcw Challenge è spinta dal 4 cilindri 2.0 Twin Power Turbo da 265 cv

Cambio di marcia per il Mini Challenge: scende in pista la Jcw con il 2.0 da 265 cv

di Giampiero Bottino
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MILANO - Il Mini Challenge cambia marcia. Il trofeo rimane monomarca, ma non è più monomodello perché alla vettura basata sulla Cooper S a tre porte protagonista della manifestazione dal 2012 al 2015 in questa quinta edizione si affianca una vettura ancor più potente e performante, che interpreta l'anima più sportiva della Mini di nuova generazione, ovviamente sempre a 3 porte.

Fedele alla vocazione agonistica che fa parte del Dna della casa di Oxford, e che trova la sua interpretazione più significativa nei tre trionfi conquistati dalla prima Cooper S – nata nel 1961 – al Rally di Montercarlo, la piccola british del Bmw Group si presenta alla nuova stagione con la Jcw Challenge spinta dal 4 cilindri 2.0 Twin Power Turbo che i tecnici dell'atelier John Cooper Works hanno sottoposto a una robusta cura ricostituente che ne ha amplificato la potenza dai 231 cv ai 265 della versione sviluppata per i circuiti.

Rispetto al modello stradale, la Mini da corsa è stata arricchita con tre pacchetti specifici: l'inedito Aerodynamic Kit che comprende lo splitter anteriore, l'estrattore e l'ala posteriori e i cerchi da 17 pollici, si aggiunge al Safety Kit che offre tra l'altro il roll bar certificato FIA/DMS, il sedile racing, l'impianto di estinzione elettrico, il quadro strumenti con acquisizione dati. Del Performance Kit fanno invece parte, oltre al motore potenziato, il cambio sequenziale Bacci a 6 marce, il differenziale autobloccante, il volano e la frizione racing, i semiassi rinforzati, lo scarico da competizione e la batteria ultraleggera.

Gli autodromi coinvolti nel Mini Challenge, che si svolge in sei domeniche (e nei relativi fine settimana) comprese tra il 29 maggio e il 16 ottobre, sono nell'ordine l'Enzo e Dino Ferrari di Imola, il Marco Simoncelli di Misano, l'Autodromo dell'Umbria di Magione, il Piero Taruffi di Vallelunga, i circuiti internazionali di Monza e del Mugello. Tra i team che utilizzano la nuova Jcw e quelli che corrono con la precedente Cooper S dotata del turbo 1.6 da 210 cv – e che ovviamente saranno inseriti in una classifica a parte – scenderanno in pista 20 vetture in rappresentanza di 10 squadre. Il meccanismo sarà quello abituale, ormai collaudato, che prevede due turni di prove libere e uno di qualifica, seguiti alla domenica due delle due gare da 25 minuti più un giro ciascuna.

In occasione della nuova edizione del Mini Challenge, la filiale italiana del marchio ha realizzato una serie speciale a tiratura ultra limitata. Della Mini Jcw Challenge Edition è infatti prevista la produzione di soli 35 esemplari numerati che al Twin Turbo da 231 cv, il quale assicura una velocità massima di 246 km orari, aggiungono numerosi elementi di personalizzazione che trovano l'espressione più evidente nell'esclusiva livrea Rebel Green con il tetto a contrasto sul quale la classica Union Jack è realizzata in un'originale tonalità di rosso su rosso in negativo. Una versione davvero esclusiva, come evidenzia il prezzo di 43.000 euro.
 

 

 

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Lunedì 6 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 21:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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