ROMA – La Dragon Racing è la seconda scuderia (dopo la Renault e.Dams che ha confermato Sébastien Buemi e Nicolas Prost) ad aver ufficializzato la coppia di piloti per la quarta stagione della Formula E, il circuito della Fia riservato alle monoposto elettriche. Il team americano che porta anche il nome della start-up Faraday Future alimentata da fondi cinesi ha ingaggiato lo svizzero Neel Jani che esordirà in dicembre ad Hong Kong. Il pilota elvetico si è così trovato un abitacolo per il 2018, visto che Porsche, la casa con la quale ha un contratto e con la quale ha vinto la 24 Ore di Le Mans nel 2016 conquistando anche il titolo mondiale Endurace (Wec), ha annunciato il suo ritiro dalla competizione con la fine del 2017. Il 34enne svizzero affiancherà il belga Jerome D’Ambrosio, uno del ristretto novero di assi del volante ad essersi imposto nel circuito a zero emissioni.

Jani prende il posto di Loic Duval, uno dei tanti francesi finora impegnati in Formula E, e raddoppia così la presenza svizzera. La Faraday Future Dragon Racing è reduce dall'ottavo posto (33 punti) della scorsa stagione, quando Duval (con un ePrix in meno) si era classificato quindicesimo e D'Ambrosio diciottesimo. Nessuno dei due piloti era riuscito a salire sul podio.

Secondo copione, Jani ha espresso il proprio inevitabile e comprensibile entusiasmo per l'ingaggio: «Non vedo l'ora di ampliare le mie conoscenze, di maturare esperienza con il team e di gareggiare nel circuito elettrico», ha sintetizzato. Lo svizzero ha già provato la monoposto Penske Ev-2 per la Formula E, al volante della quale porterà il “sapere” acquisito negli ultimi quattro anni con la Porsche 919 Hybrid. «Scorrendo l'elenco dei migliori piloti al mondo – ha commentato Jay Penske, proprietario e numero uno della scuderia – sia dal punto di vista agonistico sia dal punto di vista dello sviluppo, Neel è in cima alla lista». Penske non ha nascosto che l'obiettivo è quello di vincere gare e competere per il titolo mondiale.