La Porsche 919 in Bahrain

Tributo alla Porsche 919: ultima corsa per una delle vetture da competizione più vincenti di tutti i tempi

di Giorgio Ursicino
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SHAKIR - Tributo alla 919, una delle vetture da corsa più vincenti di tutti i tempo, Un’auto che domani andrà in pensione praticamente imbattuta. Se si esclude la stagione d’esordio in cui l’astronave di Stoccarda salì per la prima volta sul gradino nell’ultima gara a San Paolo del Brasile, la Hybrid tedesca ha dominato la scena per tre anni consecutivi battendo Audi e Toyota. Dal 2017 ha conquistato tre Campionati Endurance Costruttori, tre piloti e altrettante volte ha messo in bacheca il trofeo della gara più lunga, massacrante e prestigiosa del mondo, la mitica 24 Ore di Le Mans.
 

In totale la 919 ha partecipato a 33 gare del Wec, ne ha vinte 17 (con 7 doppiette), in 19 occasioni è scattata dalla pole e ha centrato 12 giri più veloci. Quest’anno si è aggiudicato entrambi i titoli con una gara di anticipo. Per rendergli onore è festeggiare un quadriennio difficile da ripetere per chiunque sono atterrati in Bahrain, i vertici della Porsche AG (l’azienda che produce le bellissime vetture sportive), quelli della capogruppo di Wolfsburg (il Volkswagen Group) e il rappresentante della famiglia che è azionista di riferimento del più grande costruttore di auto tedesco e del mondo, Wolfgang Porsche.

Un ultimo assalto per centrare un'altra vittoria prima di smettere di combattere poiché l’azienda inizierà a preparare la nuova avventura della Formula E che la vedrà di nuovo ufficialmente in pista nel 2019-2020 per sfidare nel campionato riservato alle monoposto elettriche Audi, Jaguar, Nissan, BMW, Mercedes e Jaguar, tutti brand altamente tecnologici e impegnati a scrivere una nuova pagina della mobilità, quella sostenibile. La 919 Hybrid è un vero gioiello di tecnologia, il prototipo che ha interpretato meglio i regolamenti che limitano la quantità di energia consentendo però di recuperarla sia in frenata sia dai gas di scarico.
 

 

A spingerla, oltre ai motori elettrici alimentati dalla batteria sl litio in cui viene immagazzinata l’energia recuperata, un compatissimo V4 termico sovralimentato in grado di sviluppare quasi 600 cavalli. Esasperata l’aerodinamica, di altissimo livello la sicurezza, intrigante il sound che sprizza potenza senza esagerare con i decibel. Nel 2018 la 919 Hybrid non dovrebbe andare subito al museo, è allo studio un programma per farla esibire magari da solo nei principali circuiti di tutti i continenti.

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Venerdì 17 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 22-11-2017 15:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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