La Hyundai i20 di Thierry Neuville leader provvisorio del Rally di Svezia

WRC, Tripletta provvisoria Hyundai in Svezia. Neuville davanti a Mikkelsen e Paddon. 12° Ogier

di Mattia Eccheli
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TORSBY – La scuderia coreana Hyundai ha dominato la giornata di venerdì del Rally di Svezia, la seconda prova del Fia World Rally Championship. Alla vigilia delle otto frazioni cronometrate di sabato (120 chilometri contro il tempo), tre i20 coupé occupano il podio provvisorio della gara più indigesta al campione del mondo Sébastien Ogier. Thierry Neuville (una vittoria e tre secondi posti nei sette stage odierni) è passato in testa dopo la terza tappa. Il belga precede Andreas Mikkelsen (un successo e due piazze d'onore) di 4 secondi 9 decimi e Hayden Paddon di 12,1 (due affermazioni ed un secondo posto).
 

 

Al quarto posto si è insediato Craig Breen (Citroen C3), che ha ceduto la terza posizione al pilota neozelandese nell'ultimo stage di giornata rispetto al quale accusa un ritardo di 5 decimi. L'irlandese si è trovato a proprio agio, come confermano i due stage vinti. Alle sue spalle un'altra vettura del Doppio Chevron, quella di Mads Ostberg (13,2 secondi dalla testa), il cui peggior piazzamento parziale è stato finora il sesto posto.

La prima Ford Fiesta è quella di Teemu Suninen, sesto a 29,6 secondi, che è il primo dei finnici. Dietro di lui ci sono i connazionali al volante della Toyota Yaris Esapekka Lappi (38,5 da recuperare a Neuville) e Jari Matti Latvala (a 1:06.2). La terza auto giapponese, quella di Ott Tänak, è lontana quasi mezzo minuto. L'estone è stato duro con gli organizzatori, lamentandosi in particolare dopo la SS04 per via dei mancati interventi sul tracciato: «Una vera ingiustizia partire per primi», ha dichiarato.

Con la terza C3, Kris Meeke è decimo a 1:43.6 seguito non proprio da vicino da Elfyn Evans con la seconda Fiesta a quasi un minuto. Solo dodicesimo Ogier, che non ha mai amato in modo particolare questa prova, che pure ha vinto tre volte. Come Tänak ha “denunciato” il mancato intervento sul tracciato malgrado la neve fresca. «È la stessa storia ogni anno», ha commentato l'attuale leader provvisorio del mondiale che ha un conto aperto con il Rally di Svezia, del quale aveva anche chiesto l'annullamento un paio di anni fa, salvo poi vincerlo.

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Sabato 17 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 21-02-2018 13:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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