Il rendering della Costa Smeralda

Costa Smeralda, al via la costruzione della prima nave da crociera alimentata a gas

di Antonino Pane
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TURKU - Navigare senza inquinare. Se le centraline nelle città impongono gli stop alle auto, in mare tutto è lecito. Basti pensare che, solo recentemente, sono state messe a punto direttive che impongono nelle manovre nei porti, carburanti a basso contenuto di zolfo. E bisognerà fare sempre di più, questo è certo. Chi batterà tutti sui tempi puntando allo sfruttamento di energia pulita è Costa Crociere che nei cantieri Meyer di Turku in Finlandia, ha tagliato la prima lamiera della nuova ammiraglia alimentata a gas naturale liquefatto, il combustibile fossile più pulito al mondo. Una nave di 182mila tonnellate di stazza lorda che percorrerà i mari senza quelle tremende scie di fumo nero che oltre ad inquinare l’aria depositano residui anche in mare.

La Costa Smeralda, questo il nome scelto dalla compagnia, sarà la prima nave da crociera a Lng destinata al mercato mondiale, e navigherà anche sulle coste italiane. Prima, sempre a Turku, prenderà il mare un’altra nave a Nlg dello stesso gruppo, la Aidanova, ma servirà esclusivamente il mercato tedesco delle crociere. In tutto saranno sette le navi ad energia pulita che il gruppo Costa-Carnival ha ordinato ai cantieri Meyer: un piano da circa sette miliardi di euro che lancia proprio i marchi Carnival, Costa e Aida al vertice della battaglia globale antinquinamento. La Aidanova prenderà il mare nell’autunno del 2018; quindi toccherà alla Costa Smeralda ad ottobre del 2019, seguita da una Carnival Cruise Line nel 2020. Sempre nel 2020 arriverà anche la P&O Cruise Uk, seguita da una nuova unità della Aida nel 2021 e, nello stesso anno, è previsto anche il varo della gemella di Costa Smeralda. Infine nel 2022 l’ultima unità della pacchetto realizzata per la Carnival Cruise Line. Con queste unità diventeranno complessivamente 130 le navi in servizio per la Carnival Corporation. 

Con il taglio della prima lamiera, dunque, parte l’operazione ambientale della compagnia italiana che, non a caso, ha voluto per questa ammiraglia un nome che richiamasse uno dei mari più puliti del nostro Paese, quello che bagna la Costa Smeralda, appunto. L’ammiraglia avrà una stazza lorda di oltre 182.000 tonnellate e offrirà più di 2.600 cabine per un totale di circa 6.600 passeggeri. 

Il gas sarà l’alimentazione primaria di queste nuove navi che, comunque, saranno dotate di un impianto ibrido, con motori che potranno essere alimentati anche a gasolio. Questa scelta, alquanto costosa evidentemente, si è resa necessaria perché non tutti i porti attualmente sono dotati della possibilità di rifornire Gnl. Un problema questo particolarmente avvertito in Italia e che, come ha spiegato Ton Strang, vice presidente della Carnival servizi generali, preoccupa parecchio gli armatori. Il gas sarà immagazzinato in appositi serbatoi a bordo delle navi e utilizzato per produrre il 100% dell’energia necessaria alla navigazione e ai servizi di bordo. L’alimentazione a gasolio sarà attività solo nel caso di difficoltà di approvvigionamento. L’utilizzo di Gnl sarà una grande innovazione in termini di impatto ambientale, perché consentirà di ridurre in maniera molto significativa le emissioni di gas di scarico, in particolare quelle di zolfo (SO2), di azoto (NO2), di CO2 e particolato.

In pratica oltre al totale azzeramento di anidride solforosa, si ridurrà del 25% l’emissione di anidride carbonica, dell’85% quella di ossidi di azoto e del 95% quella di particolato. Un risultato che ha spinto il numero uno del gruppo Costa e di Carnival Asia, Michael Thamm, ad affermare che «Queste navi consolideranno la leadership del Gruppo Costa, già armatore di riferimento in tutti i principali mercati dell’Europa continentale. Il contratto plurimiliardario con i cantieri Meyer - ha aggiunto -  che prevede la costruzione di due navi alimentate a Gnl anche per il nostro marchio tedesco Aida Cruises, rispecchia la nostra strategia di innovare costantemente le nostre offerte di vacanza e di proporre ai nostri ospiti un’esperienza di crociera insuperabile».

Le nuove navi avranno una capacità operativa, con un pieno di Gnl, di quattordici giorni. È previsto, infatti, un volume di stoccaggio di circa 36mila metri cubi di gas che, per il trasporto, viene raffreddato a -162 gradi e, quindi, reso in forma liquida. In questo ambito assume particolare rilievo un accordo siglato con la Shell Western che sarà il fornitore del combustibile delle nuove navi. Il buncheraggio potrà avvenire nei porti ma sono già in servizio, ed altre arriveranno, bettoline capaci di garantire anche il rifornimento di gas. 

«Le due navi Costa rappresentano una vera innovazione a livello globale e fisseranno nuovi standard per l'intero settore – ha sottolineato Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere –. Saranno infatti tra le prime navi da crociera in assoluto alimentate a Gnl, e le prime a essere commercializzate in diversi mercati mondiali, in particolare quelli europei: daranno quindi un impulso allo sviluppo di questa tecnologia green, soprattutto nell’area del Mediterraneo. Inoltre saranno navi uniche dal punto di vista dei servizi offerti a bordo e del design: la migliore espressione del concetto di Italy’s finest che caratterizza il marchio Costa a livello internazionale».

Una sfida quella di Costa Crociere e del gruppo Carnival raccolta e rilanciata dai cantieri Meyer. «Negli ultimi due anni Jan Meyer, ceo di Meyer Turku - abbiamo collaborato molto intensamente con i nostri committenti sul progetto di queste nuove navi, ed il risultato è un design davvero nuovo ed originale, che si combina con una tecnologia all’avanguardia. Siamo lieti di aver portato in questo progetto tutta l’esperienza che abbiamo maturato nella costruzione di navi passeggeri a Gnl. Viviamo un momento davvero speciale, in cui le idee, la creatività, la tecnologia e il design delle nuove navi Costa iniziano a diventare realtà».

«Le nuove navi Costa a Gnl - ha aggiunto il direttore Palomba - saranno un'opportunità per l'Italia anche in termini di occupazione. Secondo le previsioni di Costa Crociere, circa 750 italiani saranno assunti per prendere servizio su Costa Smeralda e la sua gemella. Faranno parte di un piano di crescita del personale recentemente annunciato, che prevede 4.500 nuove assunzioni di personale di bordo italiano entro il 2022 da parte del Gruppo Costa e della sua società madre Carnival Corporation».
 

 

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Venerdì 15 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 18-09-2017 16:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2017-09-15 15:37:35
nave da crociera alimentata a gas? e come andare incontro ad un'altro disastro ancor piu peggiore della titanic. Progetto veramente folle.