Il Maserati Multi 70 con sullo sfondo il porto di Honk Kong

Giovanni Soldini e il team Maserati Multi 70 rinviano la partenza per il record Hong Kong-Londra

di Sergio Troise
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MODENA - Ormai da tempo in casa Maserati non si palpita più soltanto per le auto, ma anche per la vela e per Giovanni Soldini, lo skipper al quale la casa del Tridente ha affidato il Multi 70, supertecnologica imbarcazione lunga più di 21 metri e larga 16,80, che porta il nome della Casa modenese e affronta le sfide più difficili in giro per il mondo.

La prima sfida del 2018 è il tentativo di record nella traversata Hong Kong-Londra, 13.000 miglia lungo la storica rotta solcata dai clipper che trasportavano il tè dalla Cina all’Inghilterra nella seconda metà del XIX secolo: in pratica un mezzo giro del mondo, passando per il Capo di Buona Speranza.

Il record da battere è quello stabilito nel 2008 da Lionel Lemonchois a bordo di Gitana 13, un maxi catamarano di 100 piedi (32,5 metri) manovrato da un equipaggio di dieci persone, che impiegò 41 giorni, 21 ore e 26 minuti. Il traguardo è fissato in una posizione suggestiva: sotto il ponte Queen Elizabeth II, in fondo all’estuario del Tamigi, dove si piazzano i commissari del World Sailing Speed Record Council per sancire l’eventuale omologazione del record.

La partenza era stata programmata per giovedì 12 gennaio, ma all’ultimo momento è stata rinviata. Il motivo? Un problema all’albero della barca. “Abbiamo riscontrato un inizio di scollamento della rotaia all’altezza della penna, in testa d’albero” ha spiegato Soldini. E ha aggiunto: “Preferiamo sostituire il pezzo danneggiato piuttosto che prendere inutili rischi. E’ un pezzo costruito in Europa, stiamo studiando se farcelo spedire o trovare il modo di costruirlo qui, a Hong Kong. E’ un’avaria che poteva costare caro, meglio scoprirla ora che una volta partiti”.

Prima dell’imprevisto, Soldini aveva mostrato grande fiducia. Una fiducia legata alla forza dell’equipaggio, alle qualità della barca (ulteriormente alleggerita grazie all’impiego di nuovi pannelli fotovoltaici per produrre energia) e agli accorgimenti adottati per non correre rischi: questa volta, ad esempio, non verranno utilizzati i foil, che aumentano la velocità facendo volare la barca sull’acqua, ma possono urtare contro ostacoli imprevisti, com’è capitato in passato, e pregiudicare tutto.

L’equipaggio di Maserati Multi 70 è composto, oltre che da Soldini, dall’italiano Guido Broggi, dagli spagnoli Oliver herrera e Alex Pella e dal francese Sébastien Audigane. Tutta gente di grande esperienza. Broggi collabora da anni con Soldini; Herrera è membro del team Maserati da anni, ed è lui che s’è accorto del problema in cima all’albero durante l’ultimo controllo della barca. Alex Pella è la stella nascente della vela oceanica spagnola, mentre il francese Sébastien Audigane è un grande esperto di multiscafi oceanici e vecchia conoscenza del team, essendo stato a bordo del monoscafo Maserati nel 2013, sulla Rotta dell’Oro tra New York e San Francisco.

Al di là del contrattempo dell’ultimo minuto e della partenza rinviata la decisione di ripercorrere la rotta del tè si rivela comunque una scelta apprezzabile, per lo straordinario fascino di un’avventura che ha radici storiche risalenti al 1866, quando la Great Tea Race vide affrontarsi cinque tra i più moderni e veloci clipper dell’epoca: la regata ebbe un seguito mediatico notevole e si concluse sul filo di lana con i tre primi concorrenti che risalirono il fiume Tamigi con la stessa marea e attraccarono ai dock di Londra a poche ore di distanza, dopo 99 giorni di navigazione.

In epoca moderna, Philippe Monnet fu il primo navigatore a migliorare il tempo dei clipper su questa rotta: nel 1990 completò il percorso in 67 giorni, 10 ore e 26 minuti a bordo di un trimarano di 60 piedi. Nel 2008, come detto, lo skipper Lionel Lemonchois, a bordo di Gitana 13, stabilì poi il record attuale. Un’impresa non da poco, visto che le 13.000 miglia di rotta teorica del record Hong Kong-Londra ne fanno il terzo percorso riconosciuto più lungo dopo la circumnavigazione del pianeta e la New York-San Francisco.

 

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Venerdì 19 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 11:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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