La presidente di Ucina Carla Demaria con il ministro Graziano Delrio ed il senatore Raffaele Ranucci

Ucina: assemblea di fine anno con il ministro Delrio. Nuovo Codice e dati di mercato rilanciano la nautica

di Sergio Troise
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ROMA - Mercato in crescita nel 2017, previsioni positive per il 2018, Codice della nautica approvato, ottimismo degli operatori, Salone di Genova rilanciato e date già decise per la 58ma edizione (20-25 settembre): più che un’assemblea di fine anno è stata un’occasione per festeggiare la rinascita, ormai consolidata, della nautica italiana dopo gli anni bui della crisi provocata dalla congiuntura internazionale e dai colpi durissimi inferti dal governo Monti.

Non a caso l’assemblea generale di fine anno si è svolta a Palazzo Patrizi, a Roma, nella città dei palazzi della politica, mai come oggi dimostratasi attenta e sensibile al settore. E infatti, con la presidente di Ucina Carla Demaria, gli operatori, gli addetti ai lavori e i diportisti, hanno partecipato all’incontro di fine anno anche il senatore Ranucci (relatore del provvedimento in Senato) e il ministro Graziano Delrio, accolti con grande favore da tutti i presenti per aver rispettato gli impegni assunti a sostegno del comparto, e in particolare per l’approvazione del nuovo Codice della nautica.

«Nell'anno che si chiude, ricco di novità per il settore, con positivi dati di consuntivo, l’approvazione del nuovo Codice della nautica da diporto sarà un ulteriore elemento per accompagnare la crescita del settore e del Paese» ha detto Delrio. E ha aggiunto: «Le novità introdotte, che rendono la vita più facile a centinaia di migliaia di diportisti e alle imprese, sono anche frutto del coinvolgimento e della più ampia partecipazione nella fase istruttoria di Ucina e di tutte le associazioni di settore e del cluster marittimo. Ciò dimostra la capacità del Paese di fare sistema e di lavorare insieme mettendo al centro l’interesse nazionale».

La presidente di Ucina, Carla Demaria, ha espresso una volta di più la propria soddisfazione sottolineando che l’approvazione del nuovo Codice «rappresenta un risultato straordinario e un ulteriore importante stimolo per un mercato già in forte ripresa, come testimoniato dai fatti e dai dati di previsione 2018 elaborati dall’Ufficio Studi di Ucina. E’ stato un lavoro trasversale – ha aggiunto - che ha coinvolto tutta la filiera, scaturito dall’impegno congiunto tra ministero, Parlamento e associazioni, che ringraziamo per questo risultato. Insieme abbiamo lavorato per tre anni, su dodici tavoli tecnici, per ben 1.248 ore di incontri istituzionali».

L’assemblea di fine anno ha offerto anche l’occasione per fare il punto sulle previsioni di mercato proiettate al 2018. L’indagine condotta dall’Ufficio Studi di Ucina ha visto il 69% delle aziende coinvolte dichiarare, sulla base del portafoglio ordini, una crescita del fatturato: il 38% degli intervistati indica una previsione di aumento fino al +10%; il 26% tra il 10 e il 20%; il 5% oltre il 20%. Per il 28% degli intervistati il 2018 sarà un anno di stabilità, mentre soltanto il 3% prevede una contrazione rispetto al fatturato 2017.

Impossibilitato a partecipare all’assemblea di fine anno, il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini ha fatto pervenire un messaggio in cui spiega che «la semplificazione introdotta con il nuovo Codice della nautica farà in modo che non sia più necessario recarsi presso la Capitaneria che ha emesso il documento per tutti gli atti che riguardano la proprietà, ma sarà possibile operare attraverso qualsiasi sportello telematico. L’archivio telematico sarà poi espressamente collegato alle attività di verifica in mare, al fine di evitare duplicazione di controlli».

Il senatore Ranucci si è invece soffermato sul tema delle dotazioni di bordo, spiegando che «saranno rivisitate nel regolamento di attuazione coniugando sicurezza e innovazione tecnologica, mentre per chi ha già il patentino VHF non sarà richiesto esame». Tra le novità, Ranucci ha ricordato anche le semplificazioni introdotte per i natanti adibiti a noleggio o dati in locazione.

A questo punto rimane in sospeso soltanto la definizione del regolamento di attuazione del nuovo Codice. Ma anche su questo versante non manca la fiducia. Mauro Coletta, direttore generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo, e Andrea Agostinelli (Capitaneria di Porto) hanno promesso il massimo impegno su questo versante, assicurando che metteranno mano alla pratica dal mese di gennaio.

 

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Mercoledì 13 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 16:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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