l Aci si avvia ad introdurre, a partire dal 4 luglio, anche l atto di vendita dell auto in forma digitale

ACI, dopo il certificato di proprietà dal 4 luglio anche l'atto di vendita dell'auto diventa digitale

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ROMA - Addio scartoffie e documenti che, col tempo, sono soggetti ai danni dell’usura e al rischio di falsificazione. Dopo il certificato di proprietà dell’auto digitale (CDPD), l’Aci si avvia ad introdurre, a partire dal 4 luglio, anche l’atto di vendita dell’auto in forma digitale. Una “svolta” 2.0 che arriva nell’ambito del processo di dematerializzazione e che è stata annunciata da Giorgio Brandi, direttore Aci - servizio gestione PRA nel corso del workshop “Key4Paperless” che si è svolto a Roma. «Oltre ad un processo di innovazione, si punta alla praticità del sistema ed alla sicurezza - precisa Brandi -.

Recentemente due sentenze del Tar, che fanno seguito a due ricorsi contro il CDPD hanno confermato la resistenza del Paese all’innovazione. In realtà - afferma Brandi - con le due sentenze del 17 e del 18 maggio 2016, il giudice ha riconosciuto la piena legittimità del certificato digitale in quanto conforme alle norme dettate dal Codice dell’amministrazione digitale (Cad) ma, a richiesta di parte, deve essere consegnato anche il certificato in forma cartacea. Una chiave di lettura miope - commenta Brandi - e in controtendenza. Per questo motivo abbiamo presentato ricorso al Consiglio di Stato». Il certificato di proprietà, oggi, non viene più consegnato all’utente, ma viene rilasciata una semplice ricevuta che consente la visione del certificato vero e proprio sull’archivio PRA. La ricevuta contiene un codice di accesso, attraverso il quale è possibile avere la certezza dell’autenticità del documento e visualizzare la stessa immagine del CDP digitale.

Dal momento della sua introduzione, lo scorso 5 ottobre, ad oggi, i numeri dei certificati di proprietà digitali rilasciati è di circa 7,7 milioni, quasi 30-35 mila (RPT 30-35 mila) pratiche al giorno. La dematerializzazione dei documenti portata avanti dall’Automobile Club Italia prosegue di pari passo con lo sviluppo del “pacchetto” Easycar che prevede una serie di servizi a disposizione dell’utente e che si completerà questo mese con il lancio di altre due applicazioni per accedere direttamente dal proprio smartphone alle informazioni relative al proprio veicolo ed a quello della controparte, in caso di incidente.
 

 

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Venerdì 10 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 07-07-2016 08:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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