La Citroen C4 Cactus Rip Curl, uno dei modelli meno convenzionali della casa francese

La Citroën disegna la nuova immagine puntando sugli sport non convenzionali

di Giampiero Bottino
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MILANO - Tanta fantasia, una buona dose di creatività, un pizzico di spregiudicatezza. Orfana di DS, ormai diventato un marchio autonomo portandosi appresso un heritage che ha pochi riscontri nella storia dell'automobile, la marca Citroën ridisegna l'immagine facendo appello ai valori che ne hanno contrassegnato la nascita e il successo. Una sorta di ritorno al futuro che ha la sua bandiera nella C4 Cactus, l'innovativa vettura dai morbidi fianchi che ha indicato la strada sulla quale il “Double chevron” si è incamminato e che appare perfettamente coerente con il titolo («80 ans de future») di un libro che ripercorreva la storia del marchio dalla fondazione all'inizio del terzo millennio.

La capacità e la voglia di andare controcorrente, di ribadire un'anima alternativa che affonda le proprie radici in modelli leggendari come la 2 Cv e la Mehari, trova espressione anche nelle scelte di marketing e comunicazione come quella presentata nell'area dell'Idroscalo, il lago di Milano. Citroën Italia ha infatti deciso di legare il proprio nome a un'équipe di atleti che, incarnando alla perfezione lo spirito del brand, eccellono in discipline spettacolari, informali, molto seguite dai giovani e meno giovani appassionati, un po' meno dai mezzi di comunicazione di massa.

È nato così il Citroën Unconventional Team, identificato anche con l'acronimo Cut e caratterizzato da un logo creato ad hoc, di cui fanno parte otto campioni che, con la carica di adrenalina che sanno trasmettere con le loro esibizioni, interpretano nel modo più appropriato il nuovo claim del marchio: Be different, feel good. La scelta delle discipline da inserire nel Team è caduta sugli sport di scivolamento, spettacolari sia per i contenuti agonistici sia per l'ambiente in cui si svolgono che spaziano dal mare alla montagna, ma non trascurano l'ambito cittadino.

Di questa squadra di fuoriclasse fanno parte atleti di livello mondiale come Alessandro Marcianò, autentico guru del surf, sulla cresta dell'onda – è proprio il caso di dirlo – da oltre vent'anni, unico italiano in grado di sfidare le onde giganti (l'anno scorso ne ha cavalcata una di 18 metri) dell'Atlantico. Restando al surf e alle sue declinazioni, a tenere alta la bendiera del windsurf è Matteo Iachino, 26 anni, terzo classificato nella Coppa del Mondo Wpa Slalom del 2015, mentre a rappresentare il kitesurf provvede Antonio Ciliberto, più conosciuto come Tony Cili, fortissimo nel Kite Strapless ma capace di eccellere in tutte le specialità surfistiche.

Un cognome che è una garanzia accomuna i due interpreti della Vela-Avventura: Vittorio e Nico Malingri, padre e figlio, sono pronti a sfidare il Mediterraneo e poi l'Atlantico con il Feel Good, catamarano di 6,5 metri da loro progettato. Il loro obiettivo è stabilire il nuovo record nella traversata oceanica per imbarcazioni di questo tipo. Dal mare alle montagne innevate che sono il territorio d'elezione per Alberto Maffei, grande speranza del freestyle italiano che punta molto su di lui in vista delle Olimpiadi invernali 2018.

Agonismo con vista sulla città, infine, per l'accoppiata di specialisti della skateboard. Difficile trovare un personaggio più anticonvenzionale Iuri Furdui, ottimi risultati pur non ritenendosi uno skater da competizione ma vede nello sport una sorta di declinazione del suo talento artistico, certificato dalla prossima laurea in Nuove tecnologie dell'arte all'Accademia di Brera. Tutt'altro spirito per Jacopo Carozzi, milanese giovanissimo (è studente alle scuole superiori) considerato il più promettente del panorama nazionale, unico italiano a competere regolarmente negli USA.

Tutte le imprese del Team saranno riprese e documentate su internet tramite i social media e il sito dedicato www.unconventionalteam.citroen.it, mentre per i loro spostamenti gli atleti possono contare su una flotta delle vetture più anticonvenzionali del “Double chevron”: dalla capofila C4 Cactus nella versione RipCurl al nuovo Jumpy, veicolo commerciale leggero ideale per il trasporto delle attrezzature, dal nuovissimo monovolume SpaceTourer al crossover C4 Aircross.
 

 

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Domenica 14 Agosto 2016 - Ultimo aggiornamento: 16-08-2016 09:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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