La Renault Twingo GT

Il fascino della trazione posteriore, la piccola Renault Twingo accolta tra le GT

di Antonino Pane
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PARIGI - Destreggiarsi nel traffico con agilità? Assaporare il piacere di una guida sportiva anche sul percorso casa-lavoro? La risposta di Renault si chiama Twingo GT. E per mostrare quello che sa veramente fare questa piccola, la prova finisce in un garage, su un percorso di birilli posizionati in modo da dover ruotare lo sterzo tra brucianti accelerate e frenate stressanti fino al traguardo. Twingo GT proprio tra i birilli dimostra che è veramente tanto quello che sa fare grazie ad una scelta meccanica precisa da vera auto sportiva: motore e trazione, tutto dietro. Una scelta che regala sensazioni uniche quando si può pigiare il piede sull’acceleratore. Il resto lo fa uno sterzo a demoltiplica variabile che proprio nella gimcana preparata per la prova, più che nel traffico parigino, ti fa provare il piacere assoluto della guida sportiva. Dalla giravolta alla precisione di guida in curva che si autoregola a seconda della velocità.
 

 

Dicevamo tutto dietro. Il motore è alloggiato tra le ruote posteriori. È un tre cilindri inclinato di 49 gradi per offrire maggiore compattezza. Alla Renault Sport hanno lavorato all’ottimizzazione del TCe turbo da 898 centimetri cubici. Ora questo gioiellino è capace di sviluppare fino a 110 cavalli e di sfoggiare una generosa coppia che arriva 170 Nm. Per raggiungere questa livelli la nuova Twingo GT ha una presa d’aria situata sul parafango posteriore sinistro che sostituisce quella normalmente posizionata nel passaruota. Una modifica risultata essenziale per migliorare le prestazioni del motore, con una diminuzione del 12% della temperatura dell’aria in ingresso nel turbocompressore. A completare l’opera c’è la pompa della benzina progettata per aumentare la portata di carburante mentre la pompa dell’acqua è stata studiata per ottimizzare il raffreddamento del propulsore che garantisce performance molto superiori.

Anche il telaio beneficia di una messa a punto specifica, effettuata dai team di Renault Sport. I nuovi ammortizzatori hanno taratura decisamente sportiva. Inoltre la barra stabilizzatrice anteriore ora ha un diametro maggiore. Il risultato complessivo è un aumentata rigidità e un assetto ribassato di 20 millimetri rispetto alla versione base. E, infine, i cerchi TwinRun da 17 pollici. Dal punto di vista estetico si fanno notare molto gli Stripping Naca che partendo dal cofano si prolungano per tutta la lunghezza del tetto. Note arancio ravvivano la selleria in pelle-tessuto, le bocchette di ventilazione e la base della leva del cambio. Il prezzo? Qualcosa in meno di 16mila euro.

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Lunedì 23 Gennaio 2017 - Ultimo aggiornamento: 12:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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