La nuova generazione di Mazda MX-5

Bella, divertente, affidabile e accessibile:
Mazda MX-5 si rinnova tornando all’antico

di Giampiero Bottino
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​BARCELLONA - Giunta alla quarta generazione, la Mazda MX-5 ritorna alle origini rispettando i concetti dello “Jinba-ittai”, espressione giapponese indicante la piena sintonia esistente tra cavallo e cavaliere, che solo diventando un tutt’uno possono trasformare una galoppata in un’emozione davvero appagante.

Pur essendo completamente nuova nell’architettura e moderna nei contenuti, si riallaccia esplicitamente alla piccola e agile due posti che nel 1989 stupì il mondo, vincendo alla grande (i 950.000 clienti conquistati finora – 300.000 in Europa – ne fanno la spider più venduta di tutti i tempi) una scommessa apparentemente impossibile: reinventare le piccole e agili roadster di scuola inglese o italiana che negli anni 50 e 60 fecero sognare gli appassionati di tutto il mondo, rivitalizzando una categoria di vetture che sembrava morta e sepolta.

La stessa MX-5, dopo il tormentato cammino della precedente generazione, sembrava aver imboccato il viale del tramonto anche a causa della scelta di riposizionare verso l’alto la gamma motori, puntando su due unità 1.8 e 2.0 che, secondo l’amministratore delegato di Mazda Italia Andrea Fiaschetti, «sommandosi alla crisi finanziaria globale che ha quasi azzerato il mercato delle seconde e terze auto, scoraggiarono con la cilindrata ritenuta eccessiva anche la fascia di quei clienti che – potendoselo permettere – vedevano nella nostra piccola spider il premio ideale per il figlio fresco di diploma o di laurea».

È un mercato che potrebbe parzialmente riaprirsi grazie alla nuova motorizzazione a benzina Skyactiv-G 1.5 da 131 cv, alla quale si affianca il 2.0 da 160 cv della stessa famiglia che debutta nel cofano della MX-5 assieme a tutte le tecnologie sviluppate da Mazda per migliorare l’efficienza senza intaccare le performance. L’etichetta Skyactiv accomuna infatti i propulsori al cambio manuale a 6 rapporti, al nuovo telaio, al corpo vettura caratterizzato dall’ampio ricorso alle tecniche di costruzione leggera.

Il risultato di questo impegno si traduce in una vettura dimagrita di 100 kg (adesso ne pesa 975) rispetto alla generazione precedente: la Mazda MX-5 è tornata a essere la roadster leggera, affidabile e accessibile, un’autentica icona costruita attorno al guidatore. Un abito cucito su misura, accogliente e avvolgente anche se a nostro avviso un po’ strettino, visto che l’impossibilità di regolare in profondità il volante e la ridotta escursione dei sedili rendono un po’ laboriosa la ricerca della corretta posizione di guida.

Un piccolo scotto pagato sull’altare della compattezza, visto che la nuova MX-5 è la più piccola della stirpe, grazie alla lunghezza (3.915 mm) ridotta di 55 mm rispetto alla prima generazione, di 40 rispetto alla seconda e di 80 nei confronti del modello uscente. Certo le dimensioni contenute hanno contribuito a migliorare la dinamica e l’agilità che restano gli elementi caratterizzanti del Dna di questa vettura e le migliori garanzie per un’esperienza di guida divertente e appagante.

Le impressioni che abbiamo ricavato dal test su strada svoltasi nelle strade attorno a Barcellona, da un anno sede del Mazda Space creato per avvicinare il marchio al pubblico europeo, confermano che la nuova MX-5 è davvero nata per divertire. Brillante, pronta e precisa nel rispondere alle sollecitazioni di sterzo e acceleratore, affronta con brillante disinvoltura e in piena sicurezza i percorsi più tortuosi, sempre perfettamente incollata alla strada grazie alla posizione ribassata del motore (di 13 mm) e del sedile di guida (di 22), che hanno spostato in basso il sedile di guida a tutto vantaggio della stabilità.

Il comportamento su strada, tipico della trazione posteriore, dimostra la bontà della ricetta Mazda: la vera sportività non ha bisogno di motori superpotenti (e supercostosi), né di performance mostruose o di pneumatici esagerati (la scelta è tra 16 e 17 pollici), ma richiede soprattutto un sano equilibrio, come quello esibito dal peso della MX-5, distribuito 50/50 tra i due assi, e dagli sbalzi estremamente contenuti. I 131 cv sono più che sufficienti a garantire il divertimento promesso, pur con ridotti livelli di consumi ed emissioni, anche se il 2.0 da 160 cv è più pronto ai bassi regimi.

L’anima turistica e vacanziera della roadster Mazda trova espressione nel tetto in tela ad azionamento manuale, scelta piuttosto insolita ma efficace anche per merito dell’innovativo sistema di apertura e chiusura, che avviene con la massima precisione in tempi rapidissimi, fuori dalla portata da qualsiasi meccanismo di gestione automatizzata. Unico neo, la necessità di ricordarsi di chiudere i finestrini (che si abbassano automaticamente quando si inizia la manovra di apertura) che restano fermi a mezz’aria una volta richiusa la capote.

Se la nuova MX-5 ripropone le valenze della capostipite, lo fa ricorrendo alle soluzioni più avanzate anche nel campo della sicurezza e della connettività. Quest’ultima viene assicurata dal sistema Mzd-Connect che debutta su questo modello e consente di gestire, tramite il display da 7 pollici collocato al centro della plancia, non solo la navigazione (con le mappe d’Europa e tre anni di aggiornamenti semestrali gratuiti), ma anche la connessione a internet, l’accesso ai social media, l’integrazione in auto dello smartphone, l’invio e la ricezione di mail e messaggi vocali.

La sicurezza, davvero a tutto campo, è affidata all’i-Activesense nel quale sono integrati numerosi dispositivi tra cui figurano il monitoraggio dell’angolo cieco, quello dell’arrivo di altri veicoli durante la retromarcia, l’assistenza alle partenze in salita, l’allarme per l’involontario abbandono della corsia di marcia, il controllo automatico degli abbaglianti e gli abbaglianti che si orientano in direzione della curva che si sta per affrontare. I prezzi italiani della nuova MX-5 partono da 25.300 euro per la motorizzazione 1.5 e da 29.950 nel caso della versione più potente.


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Venerdì 23 Ottobre 2015 - Ultimo aggiornamento: 30-11-2015 12:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA