La nuova Bmw X2

Bmw X2, la sportività ha i numeri pari. L'ultima nata della casa di Monaco sbarca negli showroom

di Giampiero Bottino
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MILANO - Continua senza pause l’offensiva Bmw nel settore delle ruote alte. L’ultima arrivata, la X2, si presenta come un’arma particolarmente efficace, perché si colloca nella fascia più vivace e più ricca di opportunità, quella degli “Urban Suv” a cui la nuova arrivata appartiene di diritto in virtù dei suoi 4,34 metri di lunghezza, con la forza di una personalità stilistica e autonoma ben definita. È realizzata sulla medesima piattaforma della X1, il modello più venduto del brand in Italia e nel mondo, rispetto alla quale si è abbassata di 7 cm e allargata di 4. Le nuove proporzioni determinano una silhouette filante che giustifica anche visivamente il passaggio dalla categoria dei Sav (Sport activity vehicle) a quella dei Sac (Sport activity coupé), pur mantenendo intatte – soprattutto nelle versioni con trazione integrale xDrive – le capacità off-road. A certificare la differenza contribuisce il numero pari che Bmw riserva alle declinazioni sportive delle famiglie contraddistinte dalla cifra dispari precedente.

Il temperamento della X2 non è solo di facciata, ma trova conferma nel comportamento dinamico che è logico aspettarsi dal costruttore che nel lontano 1999 ha inventato la famiglia “X” dei Suv (ribattezzati Sav) capace da allora di conquistare nel mondo 5,4 milioni clienti, arrivando nel 2017 a rappresentare il 34% delle vendite globali (il 36% di quelle italiane) del brand. Una propensione per le prestazioni elevate e per il piacere della guida che la X2 ha saputo ampiamente dimostrare sul campo grazie all’assetto rigido (per qualcuno persino troppo), all’eccellente equilibrio dinamico e a una gamma di motori (un 3 cilindri 1.5 a benzina da 140 cv e i 4 cilindri turbodiesel 2.0 da 150, 190 e 231 cv) che nel caso della versione più performante garantisce un’accelerazione 0-100 in 6,7 secondi, un tempo da sportiva Doc. Se dal punto di vista estetico la X2 segna una svolta nel design Bmw, pur senza rinunciare ad alcune nostalgiche citazioni (il badge posizionato sul montante posteriore si ispira alle mitiche coupé bavaresi degli Anni 60), sotto l’aspetto tecnologico eredita dai modelli superiori molte evolute soluzioni di assistenza alla guida e di connettività che ne sottolineano l’orientamento verso un target più giovane.

Posizionamento che le vale l’appellativo di prima Bmw “nativa digitale”. Nel listino il modello d’ingresso sDrive 18i con il 3 cilindri a benzina a trazione anteriore, con cambio manuale a 6 marce o Steptronic doppia frizione a 7, ha un prezzo che parte da 33.500 euro. Per quanto riguarda i turbodiesel, troviamo la sDrive 18d da 150 cv (cambio manuale o Steptronic a 8 marce), la “gemella” a trazione integrale (solo con il manuale), mentre convidono lo Steptronic a 8 marce la xDrive 20d da 190 cv e la 25d da 231 cv il cui listino, con l’aggiunta di qualche optional, supera tranquillamente i 65.000 euro. Gli allestimenti previsti si chiamano base, Advantage, Business-X, M Sport e M Sport X, all’esordio assoluto con caratterizzazioni ispirate al mondo dei rally.
 

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Domenica 3 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 04-06-2018 13:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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