La Byd Han

Byd Han, la berlina elettrica cinese da 5 metri di lunghezza e oltre 520 chilometri di autonomia

di Mattia Eccheli
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L'AIA – Se il destino è nel nome, allora la berlina elettrica che sfiora i 5 metri di lunghezza è attesa da un futuro luminoso. Perché si chiama Han, come una delle dinastie che ha regnato sulla Cina e sotto il cui governo, durato oltre 4 secoli e la cui influenza aveva riguardato anche Corea, Mongolia, e Vietnam, la popolazione del paese aveva raggiunto i 50 milioni di abitanti. Si tratta di una vettura di segmento E, una nicchia di mercato nel Vecchio Continente generalmente presidiata dai costruttori tedeschi premium.

La Han è uno dei tre modelli a azero emissioni che la BYD, acronimo di Build Your Dreams (costruisci i tuoi sogni), porta in Europa a partire dall'autunno ed a cominciare dai mercati settentrionali, quelli maggiormente orientati alla sostenibilità delle auto e anche dotati di una infrastruttura di ricarica più capillare. I paesi dell'offensiva iniziale del costruttore privato del Celeste Impero sono Norvegia, Svezia, Danimarca, Paesi Bassi e Belgio. Israele è un'eccezione, ma rientra in questa prima campagna di "conquista". La Byd Han non è destinata a diventare un modello di volumi, ma deve suscitare l'interesse e la curiosità degli automobilisti per il marchio, che aspira ad un posizionamento che non punta sul prezzo per sfondare. Iva esclusa, dovrebbe collocarsi non troppo sopra i 60.000 euro con una dotazione già importante.

Gli interni sono eleganti e rifiniti con materiali di pregio, il tetto panoramico è di serie così come lo schermo rotante centrale per l'infotainment da oltre 15'' di diagonale. Ben insonorizzata, ha anche una rassicurante visibilità e monta un impianto frenante frutto della cooperazione con la tedesca Bosch e l'italiana Brembo. Con il launch control lo spunto da 0 a 100 orari avviene in 3,9'', anche se nella prova, peraltro all'interno di una ex base area della marina olandese chiusa al traffico, il computer di bordo ne rileva sempre 4,4''. La velcoità massim aè di 180 km/h. La trazione integrale (un'unità elettrica per asse per un totale di 517 cavalli) si rivela efficiente, anche se i chilometri sono troppo pochi e il tracciato non troppo rappresentativo per una valutazione più completa.

Di sicuro è comoda e con comandi posizionati in modo funzionale disegnati con una certa originalità. Dispone di un pavimento piatto e monta una Blade Battery sviluppata internamente. L'accumulatore è al litio, ma il catodo è costituito da fosfato di ferro e litio (Lpf): «Una soluzione che offre un livello di sicurezza di gran lunga maggiore rispetto alle batterie agli ioni di litio. La tecnologia Lfp ha una stabilità termica eccellente, è priva di cobalto ed è molto duratura», informa la Byd. La batteria è da 85,4 kWh capace di garantire un'autonomia superiore ai 520 chilometri nel ciclo di omologazione Wltp. La ricarica dal 30 all'80% avviene in mezz'ora. La produzione è esclusivamente cinese, mentre il design è tedesco (Wolfgang Egger), mentre gli interni sono svizzeri, ma con un accento italiano (Michele Jauch Paganetti). In Italia non dovrebbe arrivare prima della fine del 2023.

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Sabato 27 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 29-08-2022 09:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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