MILANO - Parte dal basso la rivoluzione Mercedes. Trova infatti la prima applicazione concreta nel restyling delle Classi A e B il nuovo piano di crescita del marchio battezzato Bev incentrata su una decisa accelerazione nel settore del lusso, considerato in prospettiva il più promettente del mercato globale, visto che secondo le previsioni i titolari di grandi patrimoni nel mondo diventeranno 95 milioni nel 2030 rispetto ai 52 “contati” nel 2019. In questo contesto, un ruolo importante per raggiungere l’ambizioso obiettivo di aumentare del 60% entro quattro anni le vendite dei modelli cosiddetti “Top End” viene attribuito proprio ai due modelli che rappresentano la porta d’accesso al mondo della Stella e che non a caso nella “grammatica” della nuova strategia sono proposti come “Entry Luxury”.

Per quanto concerne la Classe A, al di là degli interventi estetici che hanno reso più aggressivo e muscolare il look di entrambe le varianti di carrozzeria (hatchback 2 volumi e berlina a 3) a determinare il salto di qualità sono le tecnologie. Debuttano tra le dotazioni di serie i due display digitali – il cockpit da 12,5 pollici e quello centrale da 7 – ma a richiesta possono essere entrambi da 12,5” inseriti in un’unica cornice che crea un effetto maxi-schermo. Si può scegliere fra tre stili di visualizzazione (Classic, Sport e Discreet) e altrettante modalità informative: Navigazione, Assistenza e Servizio. Aggiornate le motorizzazioni: quattro unità mild-hybrid a benzina 1.3 e 2.0 con potenze tra 136 e 224 cv e cambi Dsg doppia frizione a 7 o 8 rapporti e tre turbodiesel 2.0 da 116, 150 e 190 cv. In avvio i motori mild-hybrid possono contare su 10 kW (14 cv) aggiuntivi erogati dal sistema elettrico a 48 Volt. Più cavalli anche l’ibrida plug-in A250: 218 grazie ai 109 cv (7 in più) messi a disposizione dal motore elettrico. In corrente alternata si ricarica fino a 11 kW, rispetto ai 7,4 precedenti, mentre in corrente continua fino a 22 kW bastano 20 minuti per riportare la batteria dal 10 all’80% della capacità. Contestualmente l’autonomia a emissioni zero secondo il ciclo Wltp è salita a 82 km.

Identica la gamma motori che il restyling ha portato in dote alla rinnovata Classe B, il cui look esprime un dinamismo più accentuato con il frontale ridisegnato dal paraurti sportivo, le dimensioni importanti della griglia del radiatore e i fari a Led di nuova concezione disponibili in opzione, mentre i diodi luminosi sono di serie nel caso dei gruppi ottici posteriori, anch’essi modificati esteticamente e ora divisi in due parti. Di serie è il volante in pelle nappa di ultima generazione, che nell’allestimento top di gamma Amg può essere riscaldato.
La condivisione tra i due modelli non ferma alla gamma motori, ma coinvolge altre aree come le diverse configurazioni dei display di bordo, i tre stili di visualizzazione e le tre modalità di selezione delle informazioni accessibili attraverso la più recente generazione dell’interfaccia Mbux e dell’assistente vocale Hey Mercedes. Del tutto inedito – e probabilmente disponibile nel primo trimestre 2023 – il rilevatore di impronte digitali per identificare il conducente.