MONACO - Due marchi per un grande obiettivo: sfondare in Europa. La cinese Great Wall Motors ha presentato in grande stile i brand Ora, puramente elettrico, e Wey, per il momento con un’offerta plug-in, all’Iaa di Monaco di Baviera. Ha esibito la berlina compatta Cat (2,65 metri di passo) e l’imponente Suv Coffee 01 da 485 centimetri di lunghezza, per il momento ancora i nomi in codice dei modelli il cui debutto nel Vecchio Continente è imminente. Le prenotazioni dovrebbero cominciare a breve, mentre le prime consegne sono previste rispettivamente entro il primo trimestre ed entro il primo semestre del 2022.
L’aspirazione premium dei due marchi è confermata dall’allestimento degli interni e non solo dall’impostazione dei due stand, ariosi e eleganti. La Ora Cat da 4,25 metri ha linee arrotondate e un po’ vintage e un abitacolo caratterizzato da materiali morbidi e vegan, anche se la visibilità anteriore è un po’ penalizzata dal design e dal grande retrovisore centrale. Monta un’unità elettrica da 170 cavalli e 250 Nm che spinge da 0 a 50 in 3,8 secondi. Sono previsti due livelli di autonomia, a seconda che la batteria, prodotta dalla controllata Svolt, sia da 49 o 64 kWh, 300 0 400 chilometri. Vittorio D’Arienzo, il 46enne manager italiano direttore del Product Planning per il Vecchio Continente, anticipa un prezzo attorno ai 30.000 euro, Iva inclusa. L’equipaggiamento base comprende 13 radar e 5 telecamere.
Il Suv ibrido ricaricabile a trazione integrale Wey Coffe 01 da circa 50.000 euro è accreditato di una percorrenza a zero emissioni di 150 chilometri. Una dato che va oltre quello dei “normali” plug-in, ma che è coerente con le dimensioni dell’accumulatore da 41,8 kWh. Il sistema ibrido abbina il motore benzina a ciclo Miller da 2.0 litri a due unità elettriche per un totale di 450 cv e 847 Nm di coppia. Questo modello impressiona ancora di più per l’allestimento degli interni, configurati di serie con 4 schermi (uno è per l’head-up display e l’altro, con risposta aptica, per la gestione del climatizzatore) e con gli Snapdragon 8155 chip della Qualcomm che nessun costruttore ha mai offerto prima su un’auto di serie e destinati a migliorare la risposta in termini di connettività (il 5G è già una realtà). Mentre per la Ora, l’Italia è gli inserita tra i mercati principali, per la Wey la decisione non è ancora stata presa. Anche perché al Coffee 01 seguirà un Suv gemello più corto di una quindicina di centimetri equipaggiato con una batteria da 35 kWh destinato ad approdare in Europa pochi mesi dopo.