
Lamborghini Temerario: ora tutti i Tori sono ibridi: migliorano le performance riducendo le emissioni di CO2. Oltre 900 i cavalli

Revuelto, il “missile” stradale di Lamborghini da 1.015 cv è ibrida ricaricabile. Trazione integrale, 0-100 in 2.5” e 350 km/h

Lamborghini, Maurizio Leschiutta è il nuovo capo del reparto Motorsport

Lamborghini Temerario: ora tutti i Tori sono ibridi: migliorano le performance riducendo le emissioni di CO2. Oltre 900 i cavalli
«Noi siamo nati come una sfida, siamo figli di questo approccio e vogliamo sentirlo ancora vivo», parola di Stephan Winkelmann, il tedesco più italiano che c’è e che ha dedicato un quarto della sua vita alla Lamborghini. Sono infatti 15 gli anni complessivi che è presidente della casa di Sant’Agata Bolognese portandola a livelli di volumi, profittabilità ed immagine che nel 1998 – quando divenne parte del gruppo Audi – nessuno si sognava. Oggi parliamo di uno dei brand più famosi nel mondo con 3 miliardi di fatturato e 10mila unità prodotte all’anno in impianti che occupano 182mila mq. «Ma abbiamo già comprato già terreni adiacenti più a Sud» dice Winkelmann, lasciando capire che il Toro si prepara ad avere un’arena ancora più grande. E pensare che nel 1963, quando Ferruccio Lamborghini lanciò la sua sfida a Enzo Ferrari, l’estensione non superava i 10mila mq e nel 1999 dai cancelli di via Modena sono uscite solo 265 vetture.
La notizia è che Lamborghini è sulla buona strada per migliorarsi ulteriormente e per il prossimo anno la sua sfida si chiama Temerario, l’auto chiamata a sostituire la Huracàn che, con i suoi 30mila esemplari prodotti in 11 anni, ha battuto tutti i record di vendita. Eredità dunque impegnativa, ma se ti chiami Temerario, non può farti paura. La nuova Lambo ha uno stile aggressivo, le ruote posteriori “sgambate” e nasce con un sistema ibrido plug-in il cui obiettivo, più che farla marciare per 8-10 km in elettrico, è migliorare le prestazioni e la dinamica del veicolo globalmente. Il cuore è il nuovo V8 4 litri biturbo “hot-in” ovvero con i due grandi turbocompressori IHI che soffiano a 2,5 bar e si trovano al centro delle due bancate a 90 gradi. Ha le valvole azionate da bilanceri, l’iniezione diretta a 350 bar, la lubrificazione a carter secco, bielle in titanio e, in uscita dall’albero motore piatto e prima del cambio trasversale doppia frizione a 8 rapporti, un motore elettrico a flusso assiale che eroga 110 kW e 300 Nm. Ce ne sono altri due identici all’avantreno, ognuno collegato alla sua ruota di pertinenza, mentre nel tunnel centrale, al posto dell’albero di trasmissione, c’è la batteria da 3,8 kWh che si ricarica fino a 7 kW. Il risultato: 800 cv termici a 9.000-9.750 giri/min con licenza di arrivare a 10.000 e una potenza totale di sistema di 920 cv. La coppia è di 730 Nm tra 4.000 e 7.000 giri/min, ma quel che conta è come, quando e dove viene erogata per imprimere il cosiddetto “torque vectoring” che permette di domare al meglio i circa 200 kg in più rispetto alla Huracàn.
Insomma l’elettrificazione toglie e l’elettrificazione dà. Ma la Temerario ha molto altro da dire, a cominciare dal suo telaio, costruito in una nuova lega d’alluminio con metà dei pezzi e l’80% di saldature in meno, ma più rigido alla torsione del 24%. Netto il progresso anche per l’aerodinamica con una deportanza raddoppiata al retrotreno assicurando un raffreddamento migliorato del 30%. E con il pacchetto Alleggerita ci sono 25 kg in meno (grazie a parti in carbonio, anche riciclato), il 67% in più di downforce e un’efficienza aerodinamica migliorata del 62%. E questo senza dimenticare la praticità: ci vanno due valige nel baule di fronte e altrettante all’interno dell’abitacolo dove possono stare comodi anche persone alte 2 metri. Il posto guida è quello di una vera Lamborghini, con i comandi da caccia da combattimento sul tunnel e una dose maggiore di pulsanti sul volante.
La strumentazione è su schermo da 12,3”, al centro c’è un display trapezoidale da 8,4” e ce n’è anche uno da 9,1” per il passeggero. Il pilota può scegliere tra 4 modalità di guida (Città, Strada, Sport e Corsa) che, insieme alle altre possibilità di regolazione dell’autotelaio e del sistema ibrido, danno 13 diverse esperienze di guida accompagnate dal sound del V8 mescolato a quello del sistema audio. Ci sono anche il launch control, il drift mode regolabile su 3 livelli e l’app per gestire e registrare le immagini e i dati della guida in pista. Le prestazioni da circuito ci sono tutte: 343 km/h e da 0 a 100 km/h in 2,7 s. Per le consegne invece non c’è fretta: iniziano tra un anno.