La McLaren Senna

McLaren Senna, l'hypercar estrema dedicata ad Ayrton. Un missile per strada e pista da 800 cv

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WOKING - Della nuova hypercar McLaren si sapeva ormai quasi tutto, programmata com'era per entrare a "gamba tesa" (500 esemplari, ciascuno al prezzo 945mila euro, tasse escluse) nel ristretto ma redditizio mercato delle supersportive da collezione. Ma alla presentazione la Casa di Woking è riuscita a stupire egualmente tutti comunicando il nome che le è stato dato, quello del leggendario pilota di Formula 1, Ayrton Senna. Un'auto che, nell'ambito della Ultimate Series, stabilisce - esattamente come faceva il campione brasiliano - nuovi record.
 

 

E' infatti la prima McLaren a proporre una potenza così elevata (800 cv) ed è anche quella caratterizzata dal migliore rapporto peso/potenza (1,49 kg/Cv) grazie ad una massa che, sfruttando soluzioni tecnologiche molto avanzate, è stata contenuta in soli 1.194 kg, con prestazioni sotto questo profilo addirittura migliori della iconica McLaren P1. Omologata per circolare su strada la nuova McLaren Senna, nota come progetto P15, si preannuncia - le prime consegne avverranno nel terzo trimestre del 2018 - ''impareggiabile in pista''.

Come spiega la Casa di Woking, questa berlinetta due posti si distingue per un corpo vettura ultra-leggero, grazie al telaio e ai pannelli in fibra di carbonio, e per la presenza di un propulsore bi-turbo V8 4.0 McLaren che eroga 800 Nm di coppia. Questo poderoso propulsore è montato in posizione posteriore centrale e trasmette la potenza alle sospensioni posteriori attraverso un cambio doppia frizione a 7 rapporti. La Senna ha un sofisticato sistema di sospensioni derivato dal mondo delle corse che garantisce una miscela di controllo ed equilibrio dinamico impareggiabile, ed uno sterzo elettroidraulico che premia la guida precisa con una risposta immediata.

«La Senna è omologata per uso stradale ma concepita e costruita sin dall'inizio per eccellere su qualsiasi circuito - ha commentato Mike Flewitt, CEO di McLaren Automotive - e ogni elemento di questa nuova Ultimate Series McLaren pone l'accento sulle prestazioni senza compromessi, sulla costruzione di una connessione diretta fra il pilota e su una vettura che offre una esperienza di guida in circuito impareggiabile e con quel modo di essere che solo una McLaren è capace di regalare».

La struttura Monocage III è stata ulteriormente sviluppata partendo da quella di base della 720S ed è stata 'vestita' con una carrozzeria in cui ogni elemento, dallo splitter anteriore al doppio diffusore posteriore, è stato sviluppato per ottimizzare la deportanza e l'equilibrio aerodinamico, sia in caso di forti decelerazioni, sia nelle fasi di scarico di potenza nell'uscita dalle curve.

Le portiere “a diedro” sono ispirate alla McLaren F1 e si aprono verso l'alto e si spostano in avanti grazie agli speciali cardini ai quali viene incorporata anche una porzione del tetto in modo da permettere sia al passeggero che al pilota, anche in tenuta da corsa, casco compreso di accedere confortevolmente all'abitacolo. Realizzate in fibra di carbonio, le porte sono equipaggiate con vetri laterali in due parti, con la parte superiore fissa e una sezione più piccola in basso che è apribile. A richiesta la parte superiore della porta (parte integrante del tetto) e la metà inferiore possono essere richieste in vetro in sostituzione dei pannelli in fibra di carbonio standard.

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Lunedì 11 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 12-12-2017 11:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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