Mercedes GLC diesel plug-in

Mercedes, il diesel plug-in è un matrimonio vincente sotto una buona Stella

di Luca Piana
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È composta da 19 modelli, equamente redistribuiti tra le compatte e le station wagon, le berline e i Suv, la gamma delle vetture ibride plug-in a benzina o diesel targate Mercedes-Benz. E, al netto di dati complessivi ancora piuttosto risicati a livello nazionale, quest'ultima variante sta riscoprendo una sua centralità tra i clienti di una casa della Stella pronta a scommettere ancora sull'abbinamento fra il motore endotermico alimentato a gasolio e un propulsore elettrico che garantisce un'autonomia massima di 129 chilometri a zero emissioni di CO2. Una strategia mirata e, di fatto, esclusiva, che permette all'azienda di attestarsi come punto di riferimento del mercato premium, soprattutto nel canale business, con un'offerta basata su nove modelli che, per quanto riguarda le diesel plug-in hybrid, spaziano dalla Classe C e Classe E, berlina e station wagon (con il 300 de, anche in versione 4 Matic), alle Glc e Gle, sia nella versione Suv che nella variante coupé (300 de 4 Matic).

«Nonostante in Italia il mercato delle Phev non sia particolarmente brillante, come testimoniato da una performance del 2024 che, per diverse ragioni, risulta inferiore persino all'elettrico – sottolinea Christian Catini, responsabile flotte di Mercedes-Benz Italia –, per quanto riguarda la nostra azienda ha rappresentato il 18% sul totale del noleggio a lungo termine. Una tendenza che prosegue ancora più decisa nel primo trimestre di quest'anno, con una crescita della quota al 23,3% (le stime per il marchio sono di arrivare a fine anno a un 35% massimo), questo grazie soprattutto alla crescente attenzione che i fleet manager hanno rivolto alla nostra gamma diesel plug-in ed ai conseguenti vantaggi in termini di Tco (Total Cost of Ownership, ossia i costi del ciclo di vita di un'automobile, ndr)».

Legge di Bilancio e fringe benefit: il confronto tra le plug-in diesel e le altre motorizzazioni. Oltre ai benefit legati alla doppia alimentazione e ai consumi su strada, nelle ultime settimane il tema ha guadagnato una sua centralità in seguito all'approvazione di una Legge di Bilancio che, per quanto riguarda le auto aziendali e le flotte, garantisce maggiori vantaggi a livello fiscale per tutte quelle realtà che decidono di investire sulle elettriche (in questo caso il coefficiente di calcolo della tassazione per i dipendenti è del 10%) e sulle ibride plug-in (con una percentuale del 20%) piuttosto che sui modelli dotati di un motore endotermico. Con le auto a benzina o Gpl, ma anche a gasolio e full hybrid, il costo da contabilizzare sale al 50%.

«Solo Mercedes-Benz può offrire ai propri clienti questa tecnologia che unisce il meglio dei due mondi, un unicum sul mercato, disponibile su ben quattro modelli chiave per le flotte: Classe C, Classe E, Glc e Gle, entrambe sia Suv che coupé – conclude Catini – Oggi otto clienti su dieci scelgono la soluzione diesel con la spina, anziché la benzina con la spina perché offre un vantaggio netto in termini di Tco. Una volta scoperti i plus del 300 de, cui oggi si aggiunge la riduzione del fringe benefit, difficilmente si torna indietro».

Dall'efficienza alla sportività, per un'offerta che parte dai 163+109 Cv della Classe A 250e per poi spingersi fino ai 612+204 Cv della Amg Gt E Performance. Sul fronte più pratico, la proposta della casa tedesca si basa su un noleggio a lungo termine della durata di 36 mesi, con un anticipo di 6mila euro e 45mila chilometri inclusi mentre, da un punto di vista puramente economico, i frange benefit inseriti nella Legge di Bilancio del 2025 rendono, per il dipendente di un'azienda, il costo totale mensile delle varianti plug-in diesel più vantaggiose rispetto alla stessa motorizzazione a benzina (il canone varia dal 5 al 10% circa in meno) e al diesel ibrido tradizionale (fino al 30%).

«I vantaggi del diesel plug-in, seppur a fronte di un costo di listino superiore rispetto alle motorizzazioni tradizionali o all’opzione del plug-in benzina, sono evidenti – sottolinea Valentina Pedrazzoli, amministratore delegato di Mercedes-Benz Lease Italia – come dimostra una simulazione che abbiamo realizzato mettendo a confronto lo stesso modello con tre differenti alimentazioni, prendendo in considerazione tutti gli elementi del Tco. Una formula di noleggio trasparente, senza sorprese ed integrata da una gamma di servizi in linea con i reali bisogni del cliente, come quella offerta da Mercedes-Benz Lease, è la risposta più efficace a chi vuole entrare in una nuova era della mobilità, sempre più elettrificata e oggi anche conveniente».

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venerdì 25 aprile 2025 - Ultimo aggiornamento: 15:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA