Il concept di Mercedes EQT è un van compatto a sette posti a batteria

Mercedes, i sette posti sono in prima classe. Il concept EQT anticipa un veicolo versatile, per la famiglia e il tempo libero

di Alessandro Marchetti Tricamo
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Tutti a bordo. Elettriche senza confini crescono. Mercedes presenta il concept di un van compatto a sette posti a batteria: si chiama EQT e anticipa - «molto da vicino», come ammettono gli stessi tedeschi - anche la nuova Classe T, il cui debutto sul mercato è previsto per il prossimo anno. Il nuovo modello diventerà la porta di accesso alla gamma del marchio tedesco per i clienti che scelgono una vettura utile ad accompagnare al lavoro, quanto ad assecondare nel tempo libero gli hobby più “ingombranti” ma senza rinunciare al comfort. Un prodotto premium sviluppato sulla piattaforma della Renault Kangoo, in grado di alzare l’asticella rispetto al Citan e spingere in alto i margini grazie alle economie di scala generate dalla partnership con il gruppo francese: «Con la nostra futura Classe T vogliamo conquistare nuovi gruppi di clienti e assicurare una crescita sostenibile», le parole di Marcus Breitschwerdt, a capo di Mercedes Van. Dove quel “sostenibile” sta per profitti più che volumi.

All’esterno i quasi 5 metri di lunghezza del concept EQT si distinguono per quella che Gorden Wagener, a capo dello stile dei tedeschi, chiama «sensual purity»: una linea pulita ed elegante, dove sono inserite, su entrambi i lati, portiere scorrevoli di ampie dimensioni per rendere più accessibili anche i due sedili singoli della terza fila. «Perché forma e funzionalità devono viaggiare sempre insieme», spiega Wagener. Le maniglie sono a scomparsa. Scenografico il tetto in cristallo che, con la sua forma a bottiglia della Coca Cola, rende l’abitacolo luminoso come un loft scandinavo in estate. Basta non farsi distrarre dal cielo stellato che i tedeschi, con una lavorazione a laser; hanno voluto riprodurre sul rivestimento interno dello stesso tetto. Le stelle si ritrovano su griglia anteriore e cerchi. Il frontale del concept porta diritto a quello dell’ammiraglia EQS così da tracciare un’identità di marchio tra tutti i modelli a batteria della famiglia EQ. Nel posteriore, il team di Wagener è riuscito quasi nell’impossibile: rendere un portellone così elegante e glamour da aver voglia di aprirlo. Magari per riporre nell’apposito spazio lo skate elettrico in alluminio in dotazione della vettura, giusto il tempo di ricaricarlo in viaggio. La terza fila di sedili può essere ribaltata oppure rimossa per consentire di caricare la tavola da surf piuttosto che i passeggini dei bambini. I sedili sono in pelle bianca e formano un contrasto che strizza l’occhio alle berline di classe superiore con il nero lucido delle bocchette di areazione arrotondate o il grigio glaciale degli inserti zincati.

Sulla EQT (e la futura Classe T) non manca il sistema di infotainment MBUX (Mercedes-Benz User Experience), con display centrale, funzione touch, pulsanti al volante e, a richiesta, l’ormai classico assistente vocale “Hey Mercedes”, una sorta di Alexa applicato al mondo dell’auto che però può contare su un’intelligenza artificiale predittiva in grado di anticipare le esigenze del conducente: se il venerdì ci si ferma spesso per fare la spesa, in quel giorno della settimana il sistema può impostare automaticamente il navigatore per il supermercato. A questo si aggiungono informazioni sul traffico in tempo reale e aggiornamenti “over-the-air”.
La EQT è uno degli otto veicoli elettrici della famiglia EQ che Mercedes punta ad avere in listino nel 2022 prodotti in sette differenti stabilimenti e in tre diversi continenti. Nessuna rivale, premium o meno, il prossimo anno potrà offrire altrettanto. Un modo per anticipare anche le mosse di nuovi - e per il momento ancora ipotetici - concorrenti: «Quando un’industria è in un momento di così grande trasformazione è naturale che nuovi competitor possano aspirare a entrare nel business», ha dichiarato Ola Källenius, ceo di Daimler in un’intervista alla rete americana CNBC. Il riferimento è ai progetti su quattro ruote di Apple, Google e della cinese Alibaba. In attesa di vedere le mosse dei giganti del tech, Mercedes stima per il 2030 una quota dei veicoli a batteria (ibride plug-in incluse) nelle vendite superiore al 50% (lo scorso anno era al 7,4%). Per arrivare al 2039 alla prevista neutralità rispetto alla CO2: «Lo scenario però è molto conservativo rispetto a come procedono i nostri piani e potremmo raggiungere il target più velocemente», ha raccontato nei giorni scorsi sempre Källenius al Financial Times. Una corsa ad anticipare il futuro.

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Martedì 28 Dicembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 01-01-2022 14:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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