La MG spinge per raggiungere i suoi obiettivi commerciali rafforzando una gamma dove, accanto alla ZS e alla nuova MG3 ibrida, sta per debuttare la HS di nuova generazione. Per chiarirci, si tratta del Suv che si posiziona proprio sopra la ZS (che nei primi 6 mesi dell’anno pesa per il 74% delle vendite di MG in Italia) e dunque vuole affilare le armi nel ricco segmento C a ruote alte che, oltre a pesare nei volumi, garantisce anche ottima redditività, nonostante una concorrenza sterminata.
La MG HS è stata presentata al Festival of Speed di Goodwood ed è completamente nuova a cominciare dallo stile che di fronte ricorda un po’ la MG3 per la forma del paraurti e delle prese d’aria e presenta un muso decisamente più affilato, con una presa d’aria superiore più sottile e posizionata più in basso e un’aerodinamica più studiata, con due bocche laterali più ampie e un labbro inferiore che eccita il flusso d’aria al di sotto del fondo. Più sottili e cattivi i gruppi ottici full led, più tese le linee dei fianchi con una linea unica che parte dal cofano e non termina al parafango posteriore, ma prosegue fino alla coda dal taglio acuto e che reca ora due gruppi ottici a C uniti superiormente.
L’insieme è più moderno e aggressivo, caratteristica rafforzata dalla finestratura più bassa e dalle proporzioni. La nuova MG HS è infatti lunga 4.655 mm (+45 mm, la PHEV arriva a 4.670 mm), larga 1.890 mm (+14 mm) e alta 1.655 mm ovvero 30 mm in meno rispetto a prima con un passo che arriva a 2.765 mm (+45 mm). È dunque un po’ meno Suv e un po’ più crossover, offrendo però più spazio al suo interno, sia per i passeggeri sia per i bagagli il cui vano ha una capacità di 507 litri, 44 in più rispetto a prima, che arrivano a 1.487 (+33 l) abbattendo lo schienale posteriore. La plancia segna un taglio netto con il passato con un profilo più rettilineo e la strumentazione costituita da due schermi da 12,3” allineati in un unico pannello.
Questo permette una maggiore personalizzazione, con due tonalità di colore e tre tipi di visualizzazione per la strumentazione vera e propria, e un livello superiore di interattività e connettività per il sistema infotelematico che specchia tutti i tipi di dispositivo, ha la navigazione online ed è fornita anche di Amazon Music e altri servizi, oltre al sistema di visione periferico a 360 gradi. C’è anche la piastra di ricarica wireless. Ugualmente sensibile la crescita della qualità percepita e della dotazione che vede di serie, tra l’altro, la regolazione elettrica per i sedili anteriori, più ampi ed avvolgenti di prima. Nuovo anche il volante, nuova la disposizione dei comandi sulle razze e nuova anche la leva del cambio sulla console.
Più ricca anche la dotazione di sicurezza che comprende, di serie su tutta la gamma, l’intero pacchetto MG Pilot che comprende i soliti sistemi di assistenza per il mantenimento della velocità, per la frenata automatica d’emergenza, per il mantenimento della corsia oltre all’allerta per gli angoli ciechi, per il traffico trasversale in retromarcia, il grado di attenzione del guidatore e l’apertura delle portiere in sicurezza. Sono provviste di cruise control adattivo in base ai limiti di velocità e assistenza al traffico in colonna le versioni con il cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti, offerto in alternativa al manuale a 6 rapporti sul nuovo 4 cilindri 1.5 turbo ad iniezione diretta da 169 cv e 275 Nm di coppia.
C’è poi la versione ibrida plug-in le cui caratteristiche non sono ancora note del tutto. Si sa che la parte termica è sempre composta da un 1.5 che ha una potenza inferiore a quella precedente (149 cv contro 162 cv) per fare spazio ad una parte elettrica più preponderante e pareggiare perlomeno la potenza attuale (265 cv) visto che le prestazioni promesse sono praticamente identiche (0-100 km/h in 6,8 secondi contro i 6,9 attuali). Dovrebbe essere confermata, ovviamente aggiornata, la trasmissione bimodale a 10 rapporti che integra un motogeneratore di trazione da 154 kW (+64 kW) e un altro di generazione da 67 kW. La batteria cresce in capacità da 16,6 a 24,7 kWh permettendo un’autonomia in elettrico di oltre 120 km e anche il V2L, ovvero la possibilità di alimentare dispositivi esterni attraverso un apposito adattatore da applicare alla presa di ricarica. Si spera anche che la potenza di ricarica attuale di 3,7 kW sia aumentata.
La nuova MG HS è attesa in Italia entro l’anno intanto è stata già lanciata nel Regno Unito con un prezzo di partenza pari a 24.995 sterline, dunque meno di 30mila euro mentre la plug-in hybrid, attesa per la fine dell’estate, chiede 6.500 sterline in più ovvero poco più di 36.600 euro. Livelli nettamente competitivi per un Suv di queste dimensioni e che devono mettere in allarme i concorrenti non solo per i prezzi, ma anche perché è difficile che tra i 4,32 metri della ZS e i 4,65 metri dalla HS non arrivi un altro modello in grado di coprire ancora meglio una fascia di mercato fondamentale per costituire una massa critica che fa la differenza tra una comprimaria e una protagonista.