La Mini John Cooper Works GP

Mini John Cooper Works GP, l'evoluzione racing. Look sportivo e grinta da vendere: 306 cv velocità max di 265 km l'ora

di Piero Bianco
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MILANO - Mai una Mini di serie si era spinta su livelli così sofisticati: la sigla GP che caratterizza la versione top delle John Cooper Works racconta una vera "macchina da corsa" con prestazioni strepitose (la più veloce e potente di sempre) e un look spiccatamente racing. Il motore 2 litri 4 cilindri turbo da 306 Cv e 450 Nm garantisce uno spunto da 0 a100 km/h in soli 5,2 secondi e una velocità massima di 265 km l'ora. Indicativo anche il tempo sul giro fatto registrare al Nuerburgring: 7 minuti e 56 secondi sono lo specchio di una Mini, a trazione anteriore, nata per sorprendere e battere primati. Un salto quantico rispetto alle precedenti generazioni di questa formula JCW GP lanciate nel 2006 e nel 2012.

Questa terza serie, che verrà prodotta in 3mila unità di cui 150 per l'Italia (prezzo 45.900 euro), si esalta in ogni dettaglio. "Anche il design è in tutto funzionale alla mission del modello – dice il capo dello Stile Mini, Oliver Heilmer – e caratterizza nettamente il Dna della nuova GP. Per esempio lo spoiler con contorni a doppia ala sul tetto non è solo un'affermazione dello stile sportivo, la sua forma assicura un carico aerodinamico ottimale e si adatta perfettamente alla geometria del veicolo. Lo stesso vale per le prese d'aria e le superfici di canalizzazione dell'aria nelle minigonne. Inoltre il doppio tubo di scarico in acciaio lucido di grande diametro accentua il carattere della GP". Molte le soluzioni inedite e caratterizzanti, compresi i passaruota in fibra di carbonio, che raccontano con un linguaggio moderno la storia del brand.

La John Cooper Works GP evidenzia una sezione anteriore piatta con un ampio scudo racing e un accentuato spoiler frontale, ha passaruota allargati e una più ampia griglia esagonale del radiatore a nido d'ape. Non passano inosservate nemmeno le minigonne, le finiture esterne in Racing Grey metallizzato alternate al grigio chiaro e blu-violetto, mentre le calotte degli specchietti sono rifiniti in Melting Silver. Esclusive di questo modello, le leggerissime ruote in lega da 18 pollici con design bicolore. L'abitacolo è a due posti, con sedili racing: niente panca posteriore per la massima riduzione di peso. Il nuovo quadro strumenti digitale offre tutte le informazioni necessarie per una guida in sicurezza anche in circuito, mentre l'uso di processi avanzati come la stampa 3D consente inedite forme di design. E le palette in alluminio al volante sono preziose per gestire il cambio automatico Steptronic a 8 rapporti.

Altrettanta cura è stata dedicata alla struttura della vettura e all'evoluzione meccanica, con particolare attenzione alla rigidità del telaio e alle sospensioni, modificate e abbassate di un centimetro rispetto alle normali versioni John Cooper Works. Freni a disco a pinza fissa anteriormente e a pinza flottante sulle ruote posteriori, anche queste vistosamente griffate e con la "firma" GP in evidenza.

 

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Martedì 12 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 14-05-2020 10:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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