Duo e Bento protagonisti per Mobilize ad Eicma. Quadricicli ammirati per design, elevata autonomia e dotazioni di sicurezza
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Un nuovo modo di muovere le persone e le cose in città. Lo propongono Duo e Bento, i due quadricicli studiati da Mobilize, il marchio di mobilità del gruppo Renault, che saranno finalmente presentati al prossimo Salone di Parigi dopo essere stati mostrati già da tempo in veste di concept.
Duo e Bento sono lo stesso mezzo, ma in due versioni che rispondono ad altrettanti tipi di utilizzo. Il primo infatti è lungo 2,43 metri, ha due posti allineati ed è destinato alle persone, dunque può essere considerato l’erede della Twizy. Il secondo è monoposto e, invece del sedile posteriore, ha un bagagliaio che lo allunga leggermente (2,54 metri), ma ha una capacità di ben 649 litri e un volume utile da record, di un metro cubo.
Ad accomunarli sono le portiere che si sollevano ad elitra e che, oltre ad essere spettacolari, permettono di uscire comodamente su entrambi i lati senza aver bisogno di molti cm in più rispetto ai 130 di larghezza del veicolo e con maggiore sicurezza rispetto ai veicoli, biciclette, moto e pedoni che passano di fianco. E con un diametro di sterzata di 6,8 metri vuol dire potersi infilare dappertutto in piena sicurezza.
A questo proposito, Duo e Bento sono dotati di airbag e di cinture pretensionate con limitatore di carico e offrono comfort tipicamente automobilistici come sedili e parabrezza riscaldato, climatizzatore, presa USB-C, impianto audio e supporto per lo smartphone. Quest’ultimo funge da chiave per il veicolo per ben 6 utenti, una novità assoluta per un mezzo del gruppo Renault, gestibili e disattivabili dal proprietario.
Inoltre con l’app MyDuo si può accedere in remoto ad alcuni dati del veicolo in tempo reale, come lo stato di ricarica, il tempo rimanente per il rifornimento e la geolocalizzazione. Per le flotte e i servizi di car sharing ci sono anche la possibilità di prenotare l’utilizzo del veicolo e, da parte invece di chi deve gestirli, la di impostare per ognuno parametri di utilizzo specifici come l’area geografica o inibirne la ricarica.
Duo e Bento costituiscono inoltre un progetto molto interessante dal punto di vista industriale e dal punto di vista dell’impatto ambientale globale. Sono infatti costruiti per il 40% della loro massa da materiali riciclati, che permettono di ridurre del 66% le emissioni di CO2 in fase produttiva all’interno dello stabilimento di Tangeri che è certificato ISO 14001 e utilizza il 90% dell’energia da fonti rinnovabili.
Paraurti, parafanghi, passaruota, sono prodotti con il 60% di polimeri riciclati, per metà provenienti da veicoli fuori uso e riciclati a ciclo chiuso in collaborazione con “The Future Is NEUTRAL”, azienda del Gruppo Renault specializzata nell’economia circolare del settore auto. Bento e Duo sono inoltre progettate per massimizzare la standardizzazione dei componenti a favore di affidabilità e costi di produzione e riparazione.
Ad esempio, i paraurti anteriore e posteriore sono identici, così come lo sono gli indicatori di direzione e le carenature destra e sinistra che non sono verniciate e presentano una trama superficiale ispirata alle camuffature che minimizza l’effetto visivo causato dai graffi. Tali superfici inoltre sono ideali per essere personalizzate. In definitiva Duo e Bento hanno un numero dei componenti che è un quinto di una normale city car e sono a loro volta riciclabili per il 95%.
Sono dunque un esempio di economia circolare e un modo effettivo per realizzare una mobilità a basso impatto ambientale, non solo per il sistema di propulsione elettrico. Anche qui le due francesine sfruttano al massimo quello che c’è. Ad esempio, la batteria da 10,3 kWh (netti) con celle NMC è un modulo della batteria della Renault 5 mentre il motore 48 Volt è ripreso dalla versione mild-hybrid della Renault Austral.
Il cavo di ricarica è ad estrazione, dunque si riavvolge da solo. Di serie ha la presa E+F domestica ed in opzione c’è il cavo Mode 3 con presa di Tipo 2, utile invece se si ricarica spesso dalle colonnine. In un’ora si recuperano 25 km, per una ricarica dal 20% all’80% invece ci vogliono almeno 3 ore e 25 minuti. L’autonomia è di 161 km per la Duo e di 149 km per la Bento, entrambe sono fornite di recupero dell’energia in rilascio.
La praticità di Bento e Duo si vede infine anche dai sedili, rivestiti in TEP, facilmente lavabili anche con un getto d’acqua, tanto c’è un piccolo scarico che ne permette il completo deflusso dall’interno dell’abitacolo. La plancia “boombox” permette di avere un’ergonomia facile con uno stile originale, che ricorda i mezzi da lavoro. I vani portaoggetti sparsi per l’abitacolo hanno infine una capacità di ben 300 litri.
La Mobilize Duo sarà offerta nelle versioni 45 Neo, che rientra nella categoria dei quadricicli L6 con velocità limitata a 45 km/h e guidabile a partire da 14 anni con la patente AM. Il Duo 80 Evo appartiene alla categoria L7, raggiunge dunque 80 km/h e può essere guidato con patente B1 o B a partire da 16 anni. C’è poi il Duo 80 Pro dedicato alle aziende e alle flotte. Il Bento 80 è invece rivolto ad artigiani e micrologistica.
I prezzi: la Duo parte da 9.990 euro oppure con finanziamento “balloon” ovvero con prima rata di 2.725 euro e le altre di 29 euro al mese. La Bento parte invece da 12.900 euro con numerose forme di finanziamento che riducono l’immobilizzo e permettono di avvicinarsi al “pay per use” del mezzo. Entrambi sono ordinabili dal 15 novembre.