La nuova Nissan Juke

Nissan Juke: al volante è brillante ed agile. La svolta stilistica, tecnologica e dinamica è realtà

di Giampiero Bottino
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BARCELLONA - Nissan Juke, promesse mantenute. Giunto alla seconda generazione, il crossover urbano del brand giapponese era stato al centro di una presentazione statica svoltasi contemporaneamente in cinque metropoli europee (Milano per l'Italia), quasi a sottolinearne la «destinazione» geografica che prevede la commercializzazione sui soli mercati del Vecchio Continente.
 

Adesso, dopo che sulle strade di una Barcellona tormentata dall'avvio delle manifestazioni indipendentiste – che hanno condizionato, ma non impedito lo svolgimento del test – abbiamo potuto saggiarne sul campo il comportamento, possiamo dire che la svolta stilistica, tecnologica e dinamica anticipata «a tavolino» ha prodotto ottimi risultati.

Sotto l'aspetto estetico, pur nella soggettività dei giudizi in materia, anche vedendolo in movimento il nuovo Juke conferma di avere una presenza su strada più importante, enfatizzata nel caso dell'inedita versione N-Design con cerchi da 19 pollici, caso unico nel segmento di competenza, di serie. Giovano al dinamismo stilistico il look filante e aggressivo, le linee ispirate al mondo dei Suv-Coupé e le nuove proporzioni, visto che a fronte dell'altezza immutata, sono cresciuti di 75 mm la lunghezza (ora di 4.210 mm), di 35 – a 1,8 metri – la larghezza e soprattutto il passo che, con 105 mm in più, costituisce un evidente salto di qualità in termini di abitabilità e di comfort, soprattutto per i passeggeri posteriori.
 

 

Quanto alle prestazioni, l'unico motore previsto – il 3 cilindri 1.0 Dig-T turbo a benzina da 117 cv – ha offerto prestazioni brillanti, considerata la potenza non esagerata, manifestando un'eccellente intesa con entrambi i cambi disponibili (manuale a 6 marce o doppia frizione a 7) e rivelandosi silenzioso, elastico e privo delle vibrazioni che spesso tradiscono la presenza dei 3 cilindri. Agile e sempre ben piantato sull'asfalto, Juke mette a frutto i vantaggi offerti dalla nuova pattaforma Cmf-B – condivisa con la «cugina» Renault Captur – la cui rigidità torsionale è aumentata del 13% rispetto alla precedente, a vantaggio di stabilità, precisione di guida e sicurezza, contribuendo a ottimizzare il mix tra prestazioni – la velocità è cresciuta del 15% – ed efficienza, con emissioni di CO2 calate del 30%.

Tra le novità al debutto su questo modello troviamo il selettore delle modalità di guida D-Mode a tre posizioni (Standard, Eco, Sport), i numerosi sistemi di assistenza alla guida coerenti con la filosofia della Nissan Intelligent Mobility, a cominciare dal pulsante blu del ProPilot che assiste il guidatore in fase di accelerazione, sterzata e frenata, e i collegamenti con il mondo esterno che fanno di quest'auto la Nissan più connessa di sempre grazie alla compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay, oltre che con Google Assistant, mentre l'app NissanConnect consente di gestire a distanza, tramite smartphone, alcune funzionalità dell'auto.

Accanto alla nuova versione N-Design restano i classici allestimenti Visia, Acenta, Business, N-Connecta e Tekna che in Italia determinano un ventaglio di prezzi compreso tra 19.620 e 26.780 euro. Un discorso a parte merita la Premier Edition, versione di lancio ricca di optional e di dettagli esclusivi, realizzata in soli 500 esemplari, di cui 30 per mercato italiano (17 quelli ancora disponibili al momento di scrivere queste righe). È prenotabile solo online, per consegne a fine novembre (precedendo di circa un mese la gamma «normale»), versando un acconto di 500 euro su un listino di 26.950 euro se il cambio è manuale, che sale a 28.950 se si opta per il Dct a doppia frizione.

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Lunedì 21 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 23-10-2019 13:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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