La Pagani Imola

Pagani Imola, hypercar omaggio alla Motor Valley italiana. Prodotta solo in cinque esemplari

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SAN CESARIO SUL PANARO - La nuova Pagani Imola è un omaggio alla Motor Valley italiana. L'hypercar stradale che prende il nome dal circuito su cui è stata plasmata e messa a punto, sarà prodotta in serie limitata in cinque esemplari, protagonisti del più rigoroso ciclo di validazione su tracciato mai applicato ad una vettura Pagani. Pagani Imola è anche una vettura-laboratorio su cui sono state concepite, testate e sviluppate innovazioni importanti. Alcune di queste equipaggiano Roadster BC e saranno in dotazione anche sulle Pagani del futuro. "Il carattere aerodinamico di Pagani Imola - racconta Horacio Pagani, Founder e Chief Designer di Pagani Automobili - emerge da tre concetti.

La forma generale, l'aerodinamica interna e i dettagli aerodinamici esterni come pinne, ali, deviatori. Non possiamo definirla una vettura elegante. Cercavamo una macchina efficace e questo ci ha portato, come quando osserviamo una monoposto di Formula 1, a concepire una vettura più ricca di elementi aerodinamici. Se da un lato questi dettagli interrompono le linee e l'estetica della vettura, dall'altra ne migliorano il tempo su giro, la facilità di guida e, soprattutto, la sicurezza. Su quest'ultimo aspetto, avremmo potuto ridurre l'altezza della vettura dal suolo, sfruttando la grande superficie del fondo piatto così da aumentare l'effetto di downforce. Ma l'irregolarità delle strade pubbliche può portare alla perdita di diverse centinaia di chilogrammi di carico aerodinamico in pochi istanti. Davanti a questi pericoli abbiamo lavorato con attenzione sulla parte superiore e sui dettagli della vettura." Pagani Imola sfrutta il sistema dell'aerodinamica attiva introdotta con Huayra, la prima vettura stradale di sempre con una tecnologia simile in dotazione. In questo modo è possibile intervenire con ciascuna delle quattro ali mobili in maniera dinamica e immediata in relazione alla guida, anche in frenata generando freno aerodinamico.

La nuova geometria del gruppo sospensioni ha lo scopo di scaricare a terra la potenza e l'esuberante coppia di 1100 NM, di ridurre l'effetto di dive in frenata e di rollio ed attaccare la curva con frenate all'ultimo millesimo di secondo. Abbiamo montato un sistema di ammortizzatori attivi a gestione elettronica sulla singola ruota e interconnessi tra loro. "Imola - ha detto sempre Pagani - è un luogo sacro per un appassionato di automobili. Una pista veloce, tecnica, difficile. Un circuito che ha fatto diventare veloci i più veloci, che ha dato luogo a lotte accanite tra avversari e gentiluomini, che ha visto le vittorie più dolci e le tragedie più amare. Un circuito dell'Emilia Romagna, della Motor Valley. Una terra che ha dato tantissimo all'automotive. Che ha dato tantissimo alla Pagani".

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Lunedì 17 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 19-02-2020 11:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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