Smart #5

Smart #5, anche i piccoli diventano grandi: ecco una sport utility da 4,7 metri

di Nicola Desiderio
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La Smart sogna in grande con la #5, il Suv che, con i suoi 4,7 metri di lunghezza, diventerà presto il modello più voluminoso che il listino della casa sino-svizzera abbia mai avuto, ben più della #2 e della #3 che con i loro rispettivi 4,27 e 4,4 metri, sembravano già un controsenso per un marchio nato intorno alla Fortwo. La celebre due posti ha iniziato la sua carriera nel 1998 con 2 metri e mezzo da parcheggiare e, nella sua ultima versione, è cresciuta fino a 2,7 metri trovando in Italia il suo naturale terreno di caccia, visto che solo a Roma è stato venduto quasi un terzo delle 650mila unità prodotte storicamente e l’ultimo esemplare, consegnato alla fine del luglio scorso, è andato ad un’avvocatessa milanese. E mentre si parla di un suo possibile ritorno con il nome di #2, Smart sviluppa la sua nuova strategia frutto di un assetto proprietario e una visione diventati decisamente più ampi da quando Daimler nel 2019 ha venduto il 50% a Geely che, tra le altre cose, dal 2018 controlla il 9,69% del gruppo tedesco. La nuova Smart #5 aveva già servito il primo antipasto nell’aprile scorso, con la presentazione del concept omonimo seguito dal modello definitivo svelato in Australia in agosto in vista della commercializzazione che è prevista tra qualche mese.

La nuova #5 nasce sulla piattaforma SEA (Sustainable Experience Architecture) progettata in Cina e nello stile ricorda soprattutto la #1, ma con proporzioni più da Suv e gruppi ottici dalla forma simmetrica tra frontale e coda, con proiettori principali composti da due luci unite da una striscia che incorpora 4 segmenti luminosi con i lati più corti stondati. Tale tema grafico si ritrova anche all’interno, in particolare sulla plancia composta da due schermi centrali OLED con risoluzione 2.5K da 13” e dalla strumentazione su display Ultra HD da 10,3” supportata dall’head-up display a realtà aumentata da 25,6”. Il tutto governato da un potente processore AMD V2000, motore grafico Unreal e un inedito sistema ad intelligenza artificiale generativa che interagisce con il guidatore attraverso un avatar leone di nome Leo. Si annuncia altrettanto feroce l’impianto audio Sennheiser da oltre 2.000 Watt a 20 altoparlanti (più uno portatile), di pregio l’illuminazione ambiente da 256 colori e i rivestimenti in legno di quercia, pratici i sedili – tutti riscaldabili e con quelli anteriori che integrano le cinture di sicurezza – che possono diventare un letto in diverse configurazioni.

La capacità di carico arriva a 1.530 litri ai quali si sommano i 34 vani dell’abitacolo e i 72 litri del frunk mentre nel pacchetto Adventurers’ Collection saranno inclusi il portapacchi con barra luminosa, il gancio di traino elettrico, protezioni per il sottoscocca, le pedane e persino le borse laterali sui montanti posteriori. Per la batteria a 800 Volt con capacità di 100 kWh si parla di un’autonomia di 550-600 km e una velocità di ricarica da primato (10-80% in 15 minuti). Non ancora diffuse le prestazioni, ma si parla di una versione a trazione posteriore da almeno 250 kW e di una a doppio motore a trazione integrale da almeno 432 kW alle quali si dovrebbe aggiungere anche la variante sportiva Brabus.

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Martedì 14 Gennaio 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA