La Porsche Panamera Sport Turismo

Sport Turismo, Porsche svela una Panamera in abito lungo

di Giampiero Bottino
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GINEVRA - Chi l’avrebbe mai detto che un giorno i fans della Porsche avrebbero potuto inserire nel libro dei sogni (o nella shopping list nel caso dei più fortunati) anche una station wagon con le insegne della casa di Zuffenhausen? A Ginevra, il sogno è diventato realtà. A realizzarlo è stata la più recente variazione sul tema Panamera, presentata in anteprima mondiale al salone svizzero: la Sport Turismo allarga la famiglia della berlina con una variante che al mondo delle familiari si avvicina molto, anche se nelle comunicazioni ufficiali Porsche ogni riferimento a questa configurazione di carrozzeria è rigorosamente bandito, e si preferisce parlare di una «quattro porte con più spazio a disposizione, sfruttabile in modo versatile e con la linea del tetto che corre più dritta di quella in stile coupé della berlina».
 

A corroborare l’impressione che, se non è zuppa si tratti di pan bagnato, contribuisce l’enfasi posta sul volume generoso del bagagliaio, chiuso da un grande portellone e caratterizza da una soglia bassa che rende più agevoli le operazioni di carico. Quello che sembrava impossibile è diventato realtà, o almeno lo diventerà nella prima decade di ottobre, quando è previsto il lancio commerciale della Panamera Sport Turismo.

Che ovviamente interpreta il ruolo in assoluta coerenza con la storia a la vocazione del marchio, come sottolinea il direttore dello stile Porsche Michael Mauer affermando che «questo modello rappresenta per noi l’ingresso in un nuovo segmento, unito alla tutela di tutti i valori e le caratteristiche tipiche del brand». La Sport Turismo, quindi, condivide con la berlina – da cui si distingue oltre che per la silhouette anche per l’insolita configurazione a 4+1 dei sedili dell’abitacolo – la meccanica e tutte le evolute soluzioni tecnologiche. A cominciare dall’Advanced Cockpit digitalizzato e dai dispositivi di assistenza alla guida come il Porsche Inno Drive con la regolazione attiva della velocità, piuttosto che il controllo dinamico dello chassis con la stabilizzazione elettronica antirollio, l’effetto sterzante dell’asse posteriore e il Ptm (Porsche traction management), la trazione integrale attiva con controllo elettronico che per i fedeli del marchio rappresenta un autentico must.

La gamma della Panamera “formato famiglia”, che è lunga 5.049 mm, è speculare a quella della berlina, e quindi si compone delle versioni 4 Sport Turismo da 330 cv, 4 E-Hybdrid da 462 cv, 4S da 440 cv, 4S Diesel da 462 cv e Turbo da 550 cv. I modelli S e Turbo sono equipaggiati di serie con le sospensioni pneumatiche adattative.
Sempre in tema Panamera, la berlina è stata presentata a Ginevra in anteprima mondiale anche nella seconda versione ibrida, la Turbo E-Hybrid il cui sistema ibrido da 680 cv la colloca al vertice della famiglia quanto a prestazioni, ma con consumi medi che nel ciclo di prova europeo sono indicati in 2,9 litri per 100 km e con un’autonomia puramente elettrica di 50 km.


 

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Giovedì 22 Giugno 2017 - Ultimo aggiornamento: 23-06-2017 13:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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