Toyota, al Kenshiki va di scena l’offensiva elettrica

Toyota, al Kenshiki va di scena l’offensiva elettrica con 3 dei 6 modelli BEV che vedremo entro il 2026

di Nicola Desiderio
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Toyota presenterà 6 modelli elettrici entro il 2026 e tre di questi sono l’Urban Cruiser, la bZ4X rivisitata e l’inedita C-HR+ che sono stati svelati in occasione del Kenshiki, l’annuale appuntamento con il quale il marchio giapponese svela alcune delle novità che di qui a poco vedremo sulle nostre strade con l’obiettivo di potenziare la propria presenza sul nostro Continente dove ha chiuso un altro 2024 da record con 1,217 milioni di veicoli (comprese 88mila Lexus e gli oltre 90mila commerciali) con un 7% di quota di mercato e il consolidamento del secondo posto per il quarto anno di fila. Di questi, il 77% è stato costruito in Europa e il 74% è elettrificato.

È proprio su questo solco, Toyota continua il suo percorso, iniziato prima di tutti gli altri costruttori nel 1997 con la Prius e l’ibrido, ma ad un ritmo più lento e ragionato rispetto a molti altri e l’idea che per la decarbonizzazione siano necessarie più soluzioni tecnologiche, e non solo quelle elettrificate. Dunque, oltre all’ibrido full e plug-in, all’elettrico e alle fuel-cell, l’attenzione è anche sull’utilizzo dell’idrogeno come combustibile e dei carburanti “neutrali” come i biofuel e gli e-fuel. Non c’è dubbio che le soluzioni elettrificate giocheranno la parte più importante e che, accanto all’ibrido e all’ibrido plug-in, sia giunto il momento di spingere anche l’elettrico con vetture che rispondano al mercato secondo la filosofia di Toyota che mette al centro la sostenibilità, intesa non solo quella ambientale, ma anche economica e sociale.

Le prime risposte sono rappresentate dai tre modelli mostrati al Kenshiki, ma ve ne saranno altre tre rappresentate da un pick-up e due altri suv. Uno di questi sarà quasi sicuramente il Land Cruiser, il cui concept presentato a Tokyo nell’autunno del 2023, l’altro potrebbe essere il RAV4 la cui quarta generazione ha appena compiuto 6 anni ed è dunque destinato a lasciare presto il passo alla nuova. Ma vediamo quali sono le tre nuove elettriche di Toyota.

L’Urban Cruiser è stata già fatta vedere al Salone di Bruxelles e, come è noto, è un progetto portato avanti con Suzuki che la produrrà nel suo stabilimento indiano insieme alla cugina e-Vitara. Lunga 4,28 metri, è costruita su una nuova piattaforma e ha un passo di ben 2,7 metri per offrire un’ottima abitabilità, quella posteriore modulabile con il bagagliaio grazie al divanetto scorrevole. Confermate le versioni che saranno disponibili, tutte con batteria LFP. Ce ne saranno due a trazione anteriore: una da 106 kW con batteria da 49 kWh per circa 300 km di autonomia, l’altra da 128 kW con serbatoio da 61 kWh e circa 400 km. La stessa batteria l’avrà la versione a trazione integrale, grazie al motore aggiuntivo sull’assale posteriore da 48 kW, con una potenza di 135 kW e un’autonomia di circa 350 km.

La bZ4X è stato il primo modello elettrico globale di Toyota e il primo sulla piattaforma nativa e-TNGA che è stata rivista per migliorare prestazioni ed efficienza. Diversa la batteria ora disponibile in due taglie: da 57,7 kWh con motore da 123 kW, o da 73 kWh per la versione da 165 kW con un’autonomia di 573 km (92 km più di prima pur se più potente di 15 kW). Stessa batteria per la versione bimotore a trazione integrale da ben 252 kW, dunque 92 kW in più rispetto a prima. Tutto questo grazie anche a nuovi motori, nuovi inverter al carburo di silicio e ad una diversa gestione della batteria, ora dotata di precondizionamento azionabile in automatico o manualmente. Il caricatore di bordo è fino a 22 kW in corrente alternata e da 150 kW in continua. Nuovi anche strumentazione, plancia (con schermo centrale da 14”) e la possibilità di regolare il recupero dell’energia attraverso levette al volante. Migliorati anche interni, sospensioni, capacità di traino (1.500 kg) e insonorizzazione.

La novità assoluta è la CH-R+ che non è la CH-R a batteria, ma un modello inedito che sfrutta la stessa piattaforma della bZ4X, con gli stessi motori e la batteria più grande di taglia leggermente maggiorata (77 kWh) per un’autonomia di circa 600 km, grazie anche al peso più basso rispetto alla bZ4X, fattore positivo anche per le prestazioni (0-100 km/h in 5,2 s. per la versione da 252 kW a trazione integrale). La CH-R+ ha la stessa dotazione tecnica della sorella rinnovata, inclusi il climatizzatore a pompa di calore, la funzione di precondizionamento per la batteria, la potenza del caricatore di bordo e lo schermo da 14” per il sistema infotelematico. La C-HR+ è lunga 4,52 metri e ha un passo di 2,75 dunque rispettivamente 16 cm e 11 cm in più a favore dello spazio interno, superiore sia per i passeggeri sia per i bagagli (416 litri). L’Urban Cruiser e la bZ4X sono attese sicuramente entro l’anno, la C-HR+ sarà invece in concessionaria a cavallo con il 2026.

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Mercoledì 12 Marzo 2025 - Ultimo aggiornamento: 09:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA