Dakar 2025 nel segno di Sanders (Ktm), l'australiano vince anche la seconda tappa. Iveco comanda la classifica Truck
Dakar 2025 nel segno di Sanders (Ktm), l'australiano vince anche la seconda tappa. Iveco comanda la classifica Truck
Suzuki, per il debutto al CES 2025 punta sui piccoli truck a basso impatto ma anche veicoli robot d'ogni tipo
Si chiama Urban Cruiser il Suv elettrico di segmento B che la Toyota introdurrà il prossimo anno, sviluppato e costruito insieme a Suzuki presso lo stabilimento che quest’ultima ha in India e dal quale uscirà anche la cugina eVitara.
L’Urban Cruiser riprende nel nome il mitico Land Cruiser e l’omonimo mezzo presentato nel 2008 e in vendita dall’anno successivo fino al 2014. Anche in quel caso la gestazione passò attraverso un concept, anch’esso di nome Urban Cruiser e presentato al Salone di Ginevra del 2006. Stavolta la trafila è stata più corta visto che il concept Urban Suv è stato mostrato per la prima volta nel novembre del 2023 al Kenshiki, l’annuale appuntamento con il quale Toyota oramai presenta in pompa magna le novità che si appresta ad introdurre a breve.
L’Urban Cruiser debutterà al Salone di Bruxelles il 10 gennaio prossimo ed è una tappa importante del rafforzamento che porterà la Toyota ad avere 15 modelli ad emissioni zero (dei quali 6 dotati di una piattaforma dedicata) entro il 2026 con l’obiettivo di decarbonizzare ulteriormente una gamma che già da molto tempo ha iniziato il suo percorso di elettrificazione con il full-hybrid e il plug-in hybrid, tecnologie che la casa giapponese è stata la prima ad introdurre. Toyota Motor Europe vuole raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2040 ed è ovviamente impegnata nel raggiungere le emissioni zero per tutta la gamma entro il 2035.
Il design, visti i precedenti, dunque non suscita stupore, ma si fa comunque apprezzare per l’equilibrio tra i volumi e la generale compattezza con dimensioni contenute: lunghezza di 4.285 mm, larghezza di 1.800 mm e altezza di 1.640 mm con un passo di 2.700 mm. Le forme delle parti in metallo della carrozzeria sono identiche a quelle della Suzuki, dunque parafanghi con protezioni ben in evidenza, cofano corto, fianchi forti con maniglie posteriori nascoste, gruppo ottico unico in coda e un frontale che evidenzia una maggiore pulizia con fari a forma di C e la porzione inferiore più massiccia. Insomma, la Urban Cruiser riesce ad avere una personalità distinta dalla eVitara.
L’abitacolo, grazie al passo lungo e al divanetto posteriore frazionato 40/20/40 e scorrevole, dà la possibilità modulare lo spazio tra l’abitacolo e il bagagliaio, anche se le capacità non sono ancora note. Eleganti le finiture con parti in metallo, nero opaco o lucido e grigio e c’è anche il tetto panoramico. Tutta digitale la plancia con doppio schermo (da 10,1” per la strumentazione e da 10,25” per l’infotainment) racchiusi in un unico pannello, ma senza rinunciare ai tasti. Il sistema comprende la navigazione in cloud e permette l’integrazione con tutti gli smartphone così da poter utilizzare a bordo le app e i servizi a cui siamo abituati.
Moderni nell’ergonomia i comandi sul tunnel centrale e sportivo il volante, con impugnatura massiccia a corona smussata in basso che migliora lo spazio disponibile per le gambe, sia per entrare ed uscire sia quando si siede al posto di guida. Completa la dotazione di sicurezza che comprende: sistema pre-collisione, cruise control adattivo, avviso di uscita e assistenza al mantenimento della corsia. C’è inoltre il sistema di visione perimetrica, utile in manovra così come sui terreni accidentati, in più ci sono anche il sistema di assistenza alla discesa e la possibilità di selezionare modalità di guida diverse.
L'Urban Cruiser ha due pacchi batteria, entrambi con chimica LFP con celle “blade” e struttura “cell-to-pack” con sistema di gestione termica a pompa di calore collegato alla climatizzazione. Quello da 49 kWh sarà disponibile solo in abbinamento alla versione a trazione anteriore, con una potenza di 106 kW e 189 Nm, quello da 61 kWh sarà accoppiabile invece con il motore da 128 kW o alla trazione integrale con un motore posteriore supplementare da 48 kW e una potenza e una coppia totali di sistema pari rispettivamente a 135 kW e 300 Nm. La gestione della coppia sui due assali è gestita direttamente dall’elettronica secondo strategie e modalità selezionabili dal pilota a seconda dei tipi di percorso.
Tutto il resto lo si saprà il 10 gennaio prossimo quando l’Urban Cruiser sarà presentato, allora si sapranno tutte le caratteristiche, compresi i dati dell’autonomia che dovrebbero oscillare tra i 300 e i 400 km, e un’indicazione di prezzo. L’arrivo nei concessionari dovrebbe avvenire sicuramente entro il 2025.