
Volvo XC60, look e materiali rivisti e user experience superiore per la best seller del marchio svedese

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La Volvo continua a tirare fuori novità e l’ultima è il restyling della XC60, ovvero la Volvo più venduta tanto che dal 2017 ne sono state targate oltre un milione e mezzo e il suo successo non accenna a calare giacché proprio nel 2024 ha fatto il suo anno migliore, dato ancora più rimarchevole se si considera che questo modello ha ben 8 anni, un’età da matusa per una normale automobile che solitamente dura 6-7 anni.
La XC60 insomma è in piena forma e rimane se stessa migliorandosi, a cominciare dall’esterno dove la modifica più visibile è la calandra con la griglia già vista sulla nuova XC90, ovvero con strisce che seguono l’inclinazione della barra del marchio incrociandosi con altre che invece seguono un’inclinazione simmetrica. Le luci posteriori hanno lenti più scure, nuovi sono i cerchi e ci sono nuove tinte per la carrozzeria: del tutto inedite sono Forest Lake Aurora Silver mentre è presa da altri modelli Volvo la Mulberry Red.
All’interno sono stati migliorati i materiali, in particolare con l’utilizzo dei rivestimenti Quilted Nordico e Navy Herringbone Weave. Più razionale la ripartizione degli spazi con nuovi portaoggetti e portabicchieri e una piastra ad induzione per la ricarica dello smartphone. Per migliorare il comfort sono stati aggiunti cristalli laminati doppi, sospensioni pneumatiche (optional) e un nuovo sistema di purificazione per il climatizzatore. In più ci sono anche nuovi sistemi audio firmati dallo specialista Bowers & Wilkins già presenti su Volvo di fascia superiore come XC90 e EX90.
I miglioramenti ai quali però Volvo tiene di più sono sicuramente quelli al sistema infotelematico o, per meglio dire, alla User Experience basata sulla nuova generazione dello Snapdragon Cockpit Platform di Qualcomm. Il processore ha più che raddoppiato la sua potenza, la velocità della parte grafica è stata addirittura decuplicata e il nuovo schermo verticale da 11,2” ha una densità di pixel migliorata del 21%. Il sistema operativo è Google built-in dunque simile in tutto per tutto per grafica e funzionalità a quelle che troviamo ogni giorno su smartphone e tablet con sistema Android.
Nessuna notizia invece per i sistemi di propulsione, segno che probabilmente rimarranno gli stessi disponibili ora ovvero le mild-hybrid B5 da 250 cv e B6 da 300 cv e le ibride plug-in T6 da 350 cv e T8 da 455 cv (0-100 km/h in 4,9 secondi). Tutte hanno cambio automatico a 8 rapporti e trazione integrale. Anche i listini dovrebbero rimanere allineati a quelli attuali con prezzi a partire da 65mila euro.