TORINO - Quattro giorni dedicati alla passione per auto e motori. In primo piano le storiche, ma ci saranno anche le auto da competizione e le sportive ad alte prestazioni (d’epoca e moderne) nella sezione intitolata Automotoracing, che ospita pure preparatori, scuderie e specialisti del tuning. In bella mostra, inoltre, moto, modellini, automobilia, mentre una tensostruttura sarà interamente riservata ai ricambi, agli accessori e all’editoria legata al motorismo. Tutto questo è Automotoretrò, evento in programma al Lingotto Fiere di Torino dall’1 al 4 febbraio.
Giunta alla 36ma edizione, la rassegna torinese sarà inaugurata giovedì alle 15 (chiusura alle 20) e resterà aperta nei tre giorni successivi dalle 9 alle 19. Il biglietto d’ingresso costa 13 euro (14 se acquistato online); i bambini fino a 10 anni entrano gratis; sono previste riduzioni per invalidi e ragazzi da 10 a 12 anni e comitive, e abbonamenti per due o tre giorni, con costi da 22 a 35 euro.
Obiettivo degli organizzatori (Alberto e Beppe Gianoglio, in collaborazione con GL Events Italia) è migliorare ulteriormente il successo dell’edizione 2017, che vide la partecipazione di oltre 67.000 visitatori e 1.200 espositori.
Land Rover coglierà l’occasione di Automotoretrò per celebrare anche a Torino i 70 anni del marchio. E lo farà mettendo a disposizione dei visitatori interessati uno dei suoi Suv da guidare su un “percorso di guerra” che prevede un ponte alto 5 metri e un tratto di “twist”, classico passaggio fuoristrada dove le quattro ruote non toccano contemporaneamente terra.
Anche Citroen festeggerà a Torino un anniversario importante: i 70 anni della mitica 2 Cavalli, l’originale e indimenticata auto disegnata nel 1948 da Flaminio Bertoni e utilizzata negli anni 60/70 da tanti “spiriti liberi” indifferenti alle lusinghe del lusso e del glamour. Per gli appassionati di corse, e in particolare di rally, Automotoretrò sarà invece l’occasione giusta per rivedere la mitica 037, imbattibile Lancia a trazione posteriore che giusto 35 anni fa, nel 1983, vinse il Mondiale Rally annientando la concorrenza delle auto a trazione integrale. Come testimonial del marchio Lancia (con cui ha vinto due titolo mondiali) sarà presente anche Miki Biasion.
Tra i pezzi di storia più significativi, e più datati, è annunciata la presenza di una De Dion Bouton del 1898 e di una Fiat 3,5 HP del 1899, che saranno esposte da ACI Storico attraverso l’Automobile Club di Torino. Ovviamente non mancherà la presenza dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano), che nell’occasione si presenterà per la prima volta in un evento pubblico con il neo presidente Maurizio Speziali, subentrato a Roberto Loi.
Un’area sarà dedicata alla Fiat 500, grazie al Club Italia, che esporrà due 500 L, modello che proprio quest’anno festeggia il 50° anniversario. Ma non solo: grazie al benemerito club sarà esposta anche una rarissima 500 Ranger 4x4 prima serie del 1968. Presso lo stand dedicato alla storica utilitaria sarà inoltre possibile iscriversi al Club, rinnovare l’associazione o fare acquisti a prezzi fiera presso il 500-Shop, dove verrà posto in vendita anche il libro “Un Mito Italiano: la Fiat 500, fenomeno sociale e di costume”.
Sold out gli spazi dedicati agli specialisti del settore, con numerose “occasioni” in vetrina, tra storiche, classic cars, instant classic e auto da competizione. La maggior parte degli operatori del ramo ha prenotato uno stand al Lingotto, e dunque è facile prevedere anche un buon giro d’affari. Il programma, tra l’altro, prevede anche un’asta organizzata con la collaborazione degli olandesi di Catawiki, specialisti anche negli incanti on line.
L’area riservata alle moto sarà dedicata, quest’anno, a un tema specifico: i cinquantini, ovvero moto e scooter storici con motore di cilindrata non superiore a 50 cc. Ma non mancheranno anche moto di grossa cilindrata. “Il nostro obiettivo – dice l’organizzatore Beppe Gianoglio – è proporre un vero e proprio viaggio nel mondo dei motori a 360 gradi, dando la possibilità ad appassionati provenienti da tutta Italia, e anche dall’estero, di vedere auto e moto che hanno scritto la storia, ma anche di trovare il ricambio mancante o il modellino che completa la collezione, e magari provare dal vivo lʼadrenalina delle gare in pista».