Alcuni dei gioielli storici in gara a Monza

Monza Historic, 300 bolidi d'epoca in pista per un weekend nel segno dell’amarcord

di Sergio Troise
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MONZA - Tre giorni e 300 auto provenienti da tutta Europa per vivere un’esperienza emozionante, fatta di fascino, potenza, passione, ingredienti essenziali dell’automobilismo storico, settore tutto da scoprire, che ha vissuto in Italia un weekend straordinario in occasione del Monza Historic, manifestazione di grande prestigio che ha preso il posto della Coppa Intereuropa.

L’organizzazione dell’evento è di una società francese, la Peter Auto di Patrick Peter, manager capace e intraprendente, al quale va riconosciuto il merito di aver portato in Italia il meglio dell’heritage automobilistico europeo, allestendo ben sette griglie di partenza, con pezzi pregiatissimi come la Porsche 917, la più ammirata delle 300 auto presenti, ma anche con autentici pezzi di storia come la Mercedes C11, le Ferrari GTO, 512M, 250 Le Mans, la Maserati Birdcage, la Porsche 550.

Tra le celebrità che hanno dato lustro alla manifestazione anche Jacques Laffite (180 Gran Premi, 6 vittorie), ricordato a Monza soprattutto per la vittoria nella 1000 Km del 1975, alla guida di un’Alfa 33 TT in coppia con Arturo Merzario. Stavolta il francese ha corso al volante di una Lola T70 MKIII, ma senza fortuna. Discorso simile per Alex Caffi, che debuttò in Formula 1 con l’Osella proprio a Monza, dove è tornato a cimentarsi con una Lancia Beta Montecarlo.

Ma come mai i francesi hanno scelto Monza per il loro maxi evento dedicato alle storiche? “Correre qui – ha spiegato Patrick Peter - suscita sempre emozioni speciali. Monza è un autodromo che sa di storia ed è la pista più veloce d’Europa, con curve quali la variante Ascari, la parabolica e la doppia di Lesmo che hanno lasciato il segno a generazioni di piloti. Monza, poi, significa Italia, paese dove si fabbricano le auto sportive più prestigiose del mondoi”. Parole gratificanti per noi, e tuttavia va detto che a fronte di una massiccia presenza dei marchi e dei modelli più prestigiosi della storia, i gentlemen drivers italiani presenti a Monza sono stati un’assoluta minoranza. E non hanno avuto troppa fortuna.

Nella gara riservata alle monoposto storiche della Formula 2 c’era grande attesa per il napoletano Cosimo Turizio, impavido 76enne che appena un anno fa vinse la Coppa Intereuropa al volante della sua March-BMW del 1977. Purtroppo ha rotto il motore nel secondo giro di prove ed è stato costretto a rinunciare, perdendo l’occasione di misurarsi con l’inglese Mark Devis, in gara con la più recente March 782, vettura vincente del 1978 che nelle corse del secolo scorso vide protagonisti Alberto Colombo e Bruno Giacomelli, presenti a Monza come ospiti d’onore. Nell’occasione è stato chiesto a Giacomelli se non mediti di tornare a gareggiare con le storiche, ma l’ex pilota bresciano lo ha escluso categoricamente. Nella memoria, tra i tanti successi di Giacomelli, rimangono il titolo Europeo e le otto vittorie conquistate proprio con quella March. La 782 di Devis, comunque, non è andata oltre un secondo posto in gara 2, alle spalle della Ralt RT1 del 1977 di Charles Veillard, impostosi anche in gara 1, davanti alla Lotus 69 del 1971 di Jean Marc Bussolini e alla Lola T360 del 1974 di Nick Pink.

Altro pilota italiano accreditato dei favori del pronostico, ma tornato a casa a mani vuote, è stato Mike Liguori, in gara nella categoria riservata alle Sport con una Lola T292 DFV 3000 del 1973. Partito in pole position, ha comandato la gara per due giri, poi ha dovuto mollare per noie al cambio: non entrava la quarta. La corsa è stata vinta da Yves Scemama (Toj SC304 del 1976), davanti a Marc Devis (Toj SC303 del 1978) e a Dominique Guenat-Yvon Mahé (Lola T286 del 1976).

Spettacolare è stata la corsa del Trofeo Nastro Rosso, riservato ad auto di straordinario prestigio degli anni 50/60, come Ferrari, Aston Martin, Porsche, Jaguar, Maserati, Alfa Romeo, Bizzarrini, auto che raramente si cimentano in pista, mentre è più facile vederle nelle parate e nei concorsi d’eleganza. Magistralmente guidata da Vincent Gaye, la splendida Ferrari 275 GTB ha battuto al traguardo di gara 1 la favorita 250 Le Mans di Carlos Monteverde, che è poi finita seconda anche in gara 2, ma questa volta dietro alla Maserati T61 del 1960 guidata dallo spagnolo Guillermo Fierro.

Ma al di là di risultati e classifiche, in eventi come il Monza Historic si rivela appagante, per gli appassionati, anche andare giro nel paddock, che si trasforma in un vero e proprio palcoscenico delle meraviglie, con tanti capolavori in bella mostra, attorniati da piloti, meccanici e spettatori a caccia di foto e video. Tra le auto più ammirate, come detto, si sono viste la super vincente Porsche 917 e la Ferrari 512M rimasta nel cuore degli appassionati italiani per la vittoria a Sebring con Giunti, Vaccarella e Andretti. Ricordate anche per essere partite in prima fila nella 1000 km di Monza del 1970, le due regine dell’evento si sono spartite la scena a colpi di foto e video, mentre sul piano sportivo la tedesca ha dovuto rinunciare per noie meccaniche, mentre la Ferrari affidata alla coppia Monteverde-Pearson si è imposta nella categoria Endurance Racing 1, davanti alla Lola T70 MK del 1970 di Steve Tandy e alla Chevron B19 del 1971 di Maurizio Bianco.

A completare il programma si sono svolte anche quattro parate di monoposto storiche che, fra gli Anni 60 e 80, hanno dato vita alle gare di Fomula 3, Formula Monza, Formula Ford, Formula 850, Formula Italia, Formula Junior e Formula Abarth. Si sono invece cimentate in gara le monoposto del FIA Formula Junior, categoria creata a fine anni 50 dal conte Giovanni Lurani, che vede tuttora in gran forma autentici gioiellini della telaistica e della meccanica, divisi tra le più stagionate vetture con motore anteriore e le più recenti con motore posteriore. Qui la scena è stata dominata dalla Brabham B76 del 1963 guidata da Pierre Tonetti, impostosi in gara 1 e gara 2 davanti alla Lola MK5A del 1963 di Philipp Buhofer e alla Lotus 22 del 1962 di Christian Traber.
 

 

 

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Lunedì 17 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 19-07-2017 01:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA