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ARESE - E’ stata appena deliberata l’uscita di produzione della Giulietta entro quest’anno; GTV e 8C di nuova generazione sono state cancellate dai piani; GTA e GTAm verranno prodotte in serie limitata; con ogni probabilità avanzeranno i progetti sul fronte dell’elettrico e dell’ibrido in sinergia con la promessa sposa PSA e tra 2021 e 2022 potremmo vedere la Tonale e un inedito Suv piccolo, destinato a prendere il posto della MiTo già da tempo tagliata. Tra dubbi, incertezze e piani strategici più volte aggiornati, il futuro dell’Alfa Romeo tiene in ansia la sterminata schiera di appassionati sparsi nel mondo. Ciò nonostante rimane una certezza granitica: la forza del marchio, che si avvia ai festeggiamenti per i 110 anni dalla fondazione con la consapevolezza che la sua storia rappresenta un valore da salvaguardare. A tutti i costi.
Ed è partendo da queste considerazioni che i rinnovati vertici dell’Alfa (ad Alberto Cavaggioni è subentrato il francese Arnaud Leclerc, un passato in PSA, dal 2018 responsabile dell’Alfa in Uk e Irlanda) hanno deciso di varare una iniziativa mirata a diffondere ed esaltare la storia dell’Alfa Romeo, la sua conoscenza, la sua capacità di distinguersi sia nelle competizioni, sia nella produzione di auto di serie con caratteristiche e prestazioni sportive.
“Storie Alfa Romeo” è il titolo della nuova collana web che la Casa del Biscione intende regalare a tutti gli appassionati, mettendo a loro disposizione materiale custodito negli archivi storici della Casa e nel museo di Arese. I 110 anni del brand vengono ripercorsi attraverso un racconto non convenzionale, con retroscena ed episodi che parlano di uomini e automobili intrecciandosi con la cultura e la società italiana. Non mancano ovviamente i modelli più famosi e iconici, con foto d’archivio inedite e immagini delle vetture ospitate nel museo. Il tutto è disponibile gratis sui canali ufficiali del marchio: basta un clic e si entra nel mondo Alfa, dal 1910 ai giorni nostri.
La prima auto prodotta è la protagonista del primo episodio: il viaggio parte infatti “a bordo” della 24 HP del 1910, auto progettata da Giuseppe Merosi nella sua casa milanese di via Cappuccio ancor prima che il 24 giugno 1910 venisse registrata a Milano la ragione sociale A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili). Un capitolo che riporta alle radici, introducendo alla storia poi dipanatasi nell’intreccio di legami con Londra, Bordeaux e Napoli, città che diede i natali a Nicola Romeo, imprenditore coraggioso e lungimirante che diede al marchio la seconda parte del nome e una dimensione internazionale. Naturalmente l’opera non manca di dedicare ampio spazio alle origini del mito sportivo: dal debutto nelle corse nel 1911, alla prima vittoria nella Targa Florio, atto di nascita del leggendario Quadrifoglio.
“Storie Alfa Romeo” – informa una nota della Casa - racconterà curiosità, costume, fatti correlati allo sviluppo del marchio e a quello storico e sociale d’Italia, attraverso i suoi modelli più famosi, accompagnati da foto d’archivio e dalle immagini delle vetture ospitate nel nostro museo. Come ogni creazione firmata dal Biscione, anche “Storie Alfa Romeo” – viene sottolineato - mette al centro chi siede al volante, ma non solo. Di puntata in puntata le “Storie” permetteranno di incontrare piloti e divi, tecnici e stilisti, celebrità e semplici appassionati: i protagonisti della leggenda”.
Il caso vuole che il lancio dell’opera coincida proprio con questo difficile periodo di clausura imposta dal diffondersi della pandemia. Da Arese tengono dunque a sottolineare che “in questo frangente di giorni difficili c’è un diffuso desiderio di storie, e Alfa Romeo ne ha tante da raccontare”. Del resto – vale la pena sottolinearlo – le belle storie emozionano e confortano, e soprattutto nei momenti più complicati rappresentano un corroborante momento di evasione. “Una storia ben raccontata – dicono in casa Alfa - è come un’automobile ben fatta, capace di avvolgere e di appassionare: consente di andare lontano, almeno con la fantasia”.
Nessuno può prevedere, al momento, che cosa sarà possibile fare o non fare il 24 giugno 2020, il giorno del 110° compleanno. Nelle intenzioni della Casa c’erano festeggiamenti adeguati all’importanza dell’anniversario, si ipotizzavano eventi mirati ad esaltare la storia del marchio, i suoi successi sportivi, le innovazioni tecnologiche, la capacità di esaltare la genialità italiana, racchiudendone il carattere e toccando anche ambiti che esulano dal mondo dell’automobile. Tutto ciò, causa allarme virus, è fortemente in dubbio. Tuttavia “Storie Alfa Romeo” può rappresentare un valido strumento per tuffarsi virtualmente nel mondo Alfa, dalle origini ai giorni nostri. Obiettivo dichiarato dei promotori dell’iniziativa è coinvolgere non solo i fedelissimi dello storico marchio, ma guardare oltre. “Il Biscione – tengono infatti a sottolineare ad Arese - è nel cuore non solo degli alfisti, ma di tutti gli amanti del bello e di tutti gli appassionati di automobili”.