Benevento, discariche abusive: doppio sequestro e denunce

L'operazione della Polizia ha portato alla scoperta di due siti illegali, in città e in provincia

Una delle aree sequestrate
Una delle aree sequestrate
Sabato 18 Maggio 2024, 19:24 - Ultimo agg. 19:29
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Ha coinvolto anche il Sannio la vasta operazione della Polizia sul territorio nazionale per il contrasto allo smaltimento illecito di rifiuti. In  provincia sono stati sottoposti a sequestro due siti, di cui uno nel capoluogo,  entrambi adibiti a discarica abusiva ed aventi un’estensione complessiva di circa 9000 metri quadrati.

La doppia «scoperta» ha portato alla denuncia di quattro persone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, per i reati di inquinamento ambientale, gestione di rifiuti non autorizzata, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici; inoltre, nei confronti dei titolari di una società, è stata anche elevata una sanzione amministrativa da 4.100 euro.

In particolare, un controllo ha interessato una società di Benevento dedita al commercio all’ingrosso e al dettaglio di materiali edili, inerti fluviali, conglomerati cementizi, ghiaie.  Nel corso del sopralluogo è stata notata la presenza di un’area di circa 4.000 metri quadrati, in parte coperta da vegetazione, adibita a discarica abusiva, e da tempo utilizzata per il deposito illecito di rifiuti speciali.

L'area è stata sequestrata e i titolari della società sono stati denunciati per gestione di rifiuti non autorizzata.

Il successivo controllo ha riguardato una società che commercia in macchine agricole, artigianali e industriali con connessi servizi di assistenza e riparazione in un centro della provincia. In questo caso di è scoperto che su due aree agricole sottoposte a vincolo paesaggistico, dell’estensione complessiva di circa 4600 metri quadrati, erano depositati rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi: veicoli e mezzi fuori uso, oli per motori, ingranaggi e lubrificazioni, tubi metallici, pneumatici, motori e parti meccaniche di veicoli e autocarri.

Anche in questo caso è scattato il sequestro e i titolari sono stati denunciati per inquinamento ambientale, gestione di rifiuti non autorizzata e deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici; nei loro confronti, inoltre, è stata elevata una sanzione amministrativa da 4.100 euro.

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