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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Mattias Seidl quando era team principal della Porsche nell'Endurance

Binotto-Vasseur, il cambio ai vertici Ferrari apre la danza dei team principal in F1

di Giorgio Ursicino

Si muove la Ferrari, nell’ingessato Circus della F1 si scatena un mezzo terremoto. L’effetto domino non scalfisce i pezzi da novanta, Horner e Wolff. Hanno vinto talmente tanto (insieme gli ultimi 14 Mondiali) che nessuno potrebbe pensare di metterli alla porta senza il loro volere. Le pedine che si muovono, però, sono tutt’altro che di secondo piano e, soprattutto, si vedono le prime manovre della corazzata Audi, al debutto nel 2026, ma già attivissima dietro le quinte. Prima ancora delle dimissioni di Frederic Vasseur dall’Alfa Romeo, per approdare, senza alcuna sorpresa, alla corte di Maranello qualche ora dopo, c’era stata la decapitazione del vertice Williams. La squadra dello zio Frank sembrava in ascesa la scorsa stagione e, specialmente Albon e De Vries a Monza avevano dato qualche zampata niente male. Invece, fra saluti sdolcinati, lasciavano la squadra sia il Ceo e team principal, Jost Capito, che il responsabile tecnico François-Xavier Demaison.

Subito è partito il tam tam dei rumors. Jost, non è solo un uomo di paddock (come Frederic), è anche un personaggio da “grande” azienda, avendo lavorato e vinto nei rally sia con la Ford che con la Volkswagen, guarda caso del Gruppo di cui fa parte anche Audi. Sicuro che andranno alla Sauber, al posto di Vasseur, per preparare in tempo il grande sbarco dei Quattro Anelli. Invece niente. Incassate le dimissioni dell’ingegnere aeronautico francese, asso pigliatutto delle categorie inferiori, Finn Rausing, proprietario del team di Hinwil (chiaramente in accordo con Ingolstadt) ha scoperto le carte annunciando il vero “traghettatore”. Ha lo stesso profilo di Capito: oltre a conoscere bene la F1, avendo negli ultimi anni lavorato nel paddock, sa come muoversi nei meandri delle multinazionali. Andreas Seidl lasciata la McLaren per assumere il ruolo di Ceo e team principal della Sauber che, alla fine del prossimo anno, si separerà dall’Alfa Romeo per preparare le nozze con i bavaresi.

Andreas è ancora molto giovane per la grande esperienza accumulata: ha 46 anni. L’ingegnere tedesco ha lavorato a Hinwil quando era giovanissimo ed al comando c’era la Bmw. Poi, nel decennio successivo, fu chiamato dalla Porsche per fare il team principal nell’Endurance dove la casa di Zuffenhausen dominò consecutivamente tre Wec ed altrettante edizioni della 24 Ore di Le Mans. La Cavallina si Stoccarda è nella galassia di Wolfsburg, quindi Seidl è ben noto negli archivi dell’ufficio del personale del gigante tedesco. Chi prenderà il suo posto a Woking? Già fatto, tutti gli annunci nello stesso giorno. Andrea Stella, italianissimo ingegnere umbro già in forza alla McLaren dai tempi in cui seguì come capo-macchina Fernando Alonso in fuga dalla Ferrari, è stato promosso al vertice della squadra dal boss Zak Brown.

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Sabato 17 Dicembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 19-12-2022 19:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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