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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
L'Audi RS Q e-tron E2 alla Dakar

Dakar, si parte: tutti contro l'Audi elettrica

di Giorgio Ursicino

Il grande giorno è arrivato. Questa mattina, nel deserto dell’Arabia Saudita, si disputerà il prologo della corsa automobilistica più lunga e impegnativa del pianeta. È la quarantacinquesima volta che gli avventurieri più coraggiosi festeggiano il Capodanno lasciandosi alla spalle le luci della civiltà per affrontare il fascino dell’ignoto. Per molti anni la carovana è partita da Parigi per puntare alla capitale del Senegal che ha dato il nome alla sfida. Attraversando i meandri più nascosti dell’immenso Sahara, il deserto dei deserti, e portando alle luci della ribalta il nulla assoluto come il Tenere. Poi, diventato troppo pericoloso il Nord Africa, la carovana ha puntato per un decennio le tende in Sud America, prima di lasciarsi sedurre dalla dune degli emiri e dai loro seducenti petroldollari. Il 2023 è la quarta volta di fila che la Penisola mediorientale accoglie i cavalieri del rischio.

E le precedenti tre edizioni le hanno vinte i piloti che rappresentano la gara stessa, tutti ragazzi pieni d’entusiasmo che hanno festeggiato il loro primo mezzo secolo di vita. Nel 2020 ha vinto Carlos Sainz, nel 2021 il compagno di squadra Stéphane Peterhansel e, l’anno scorso, l’emiro-samurai, il principe del Qatar Nasser Al-Attiyah. I tre, da soli, hanno dominato oltre la metà delle Dakar andate in onda, 23 su 44. E, ammesso che la maratona possa accettare un favorito, loro sono tutti nella lista ristrettissima dei pretendenti. I primi due sono i driver dell’astronave di Ingolstadt, l’Audi RS Q e-tron rimodellata quest’anno nella generazione E2. L’altro, vincitore pure della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 nel tiro al piattello, difende i colori della Toyota con il pick up Hilux con cui è campione in carica, oltre che iridato dei rally-raid.

Per formare un invincibile poker d’assi manca il rallista più forte di tutti i tempi, Sébastien Loeb, con nove titoli mondiali consecutivi, tutti al volante della Citroen, e 80 rally iridati. Nel 2022, dopo essere arrivato secondo alla maratona dietro a Nasser, è passato dalla sabbia alla neve andando a dominare, la settimana successiva, il suo ennesimo “Montecarlo”. Seb non ha mai vinto la Dakar finora, ma la corre con costanza dal 2017 ed ha conquistato per due volte la piazza d’onore. Con il suo Hunter della Prodrive, schierato per i colori del Bahrain, farà di tutto per mettere fine al digiuno che è imbarazzante per uno come lui chiamato da tutti il “cannibale”. Ma l’atmosfera che si è respirata nei giorni scorsi al “Sea Camp”, il bivacco sul Mar Rosso dove la Dakar ha fraternizzato svolgendo con calma tutte le incombenze burocratiche, è di tutt’altro genere. In una corsa, come testimoniano i numeri, dove ha prevalso sempre l’aspetto umano su quello tecnico, quest’anno sarà la tecnologia a sfidare l’impossibile.

Gli eroi saranno in primo piano, ci mancherebbe. Ma il duello lanciato dai diabolici bavaresi non si è mai visto. Da una parte, la competizione più dura del mondo che ha sempre rifiutato le soluzioni scontate. Dall’altra, la mobilità del futuro, fatta di rispetto ambientale e silenzio, di energia elettrica e di digitalizzazione totale. Un mostro del genere non era mai comparso da queste parti, forse il primo ad affrontare il combattimento senza alcun timore reverenziale. La Dakar ha sempre nella manica l’asso dell’imprevisto, ma se le tre Signore degli Anelli riusciranno a schivare i colpi proibiti ne vedremo della belle.

Audi Sport e il team Q Motorsport di Sven Quandt non hanno sprecato neanche un secondo del 2022 per mettere a punto anche l’imprevedibile e c’è la forte sensazione che i prototipi tedeschi dal punto di vista velocistico non abbiano rivali, specialmente sulle tante dune che ci saranno quest’anno. Stéphane e Carlos, che di esperienza ne hanno piene le saccocce e che hanno attraversato quasi per intero l’ultimo mezzo secolo del progresso nel motorsport, sono consapevoli dell’occasione che gli proporrà la storia.

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Sabato 31 Dicembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 03-01-2023 11:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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