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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
La Red Bull di Max Verstappen a Spa

GP di Spa, griglia capovolta: Verstappen marca Leclerc, partiranno entrambi penalizzati per il cambio della power unit

di Giorgio Ursicino

Le ferie sono finite, la Formula 1 riapre i battenti. A Spa si respira un’aria nuova. Più frutto del mercato piloti improvvisamente scoppiettante e del futuro della velocità che ha ufficializzato il suo format per il prossimo ciclo, dal 2026 in avanti. Per il Campionato attuale, invece, al di là delle dichiarazioni di guerra del mai domo Leclerc, sono in pochi a credere che i giochi siano ancora aperti. Mancano 9 gare alla conclusione che domenica pomeriggio diventeranno 8. Se mantenesse questo vantaggio Verstappen potrebbe già festeggiare fra 5 visto che ne ha più di 3 di vantaggio (80 punti). Per i ferraristi potrebbe sembrare difficile, ma in realtà non è così. Nei giorni scorsi Mattia Binotto ha avuto un incontro con il presidente Elkann e hanno parlato di obiettivi e bilanci.

Per il futuro il target deve essere necessariamente il Campionato del Mondo. Per quest’anno, invece, i risultati potrebbero essere soddisfacenti. Nel 2022 la Rossa è tornata competitiva, ha già vinto 3 GP ed altri potrebbero arrivare anche se difficilmente basteranno per la rimonta. In alcune occasioni la F1-75 è sembrata addirittura la monoposto migliore. Quindi, non è il caso di fare calcoli, ma di buttare in pista tutta la potenza di fuoco per cercare di conquistare più tappe possibile. I conti, poi, si faranno alla fine. C’è anche da difendersi dal ritorno della Mercedes nella lotta per la piazza d’onore visto che ora il ritardo dei tedeschi è di appena 30 punti e possono contare su un’auto in crescita e su un’affidabilità quasi perfetta.

A Spa Charles era atteso da un V6 tutto nuovo (il quinto della stagione) che gli sarebbe costato 5 posizioni di penalizzazione. Il team ha preferito partire dal fondo ed avere tutte le parti nobili nuove di zecca per affrontare il Belgio e, soprattutto, il Gran Premio d’Italia a Monza. Anche le due Frecce d’Argento si sono presentate sulle Ardenne con le nuove power unit, ma il cambio era programmato visto che per loro è solo la terza unità. A Stoccarda gongolano, potrebbero essere l’unico team a concludere la stagione senza penalizzazioni. La Red Bull sta nel mezzo, ma guarda tutti dall’alto in basso poiché Max ha vinto 8 gare su 13. I bibitari hanno scelto di non rischiare e sono andati a marcare il principino con il campione del mondo che non vuole essere in inferiorità tecnica con il ragazzo di Maranello.

Meglio avere la meccanica fresca come quella del Cavallino che allungare ulteriormente in classifica. Così, molto probabilmente, i due partiranno a schieramento capovolto, cioè dal fondo. Un’altra variabile che potrebbe esaltare lo spettacolo e consentire di non guardare la gara solo per le posizioni di testa, ma anche nelle retrovie. Salvo sorprese come multiple safety car, la lotta per il GP di Spa sembra ristretta alle “seconde guide” dei due top team, ma attenzione alle Mercedes che, nelle ultime due gare, si sono messe alle spalle entrambe le volte sia Perez che Sainz. Russell è giovane e tosto, ma soprattutto Hamilton sembra non avere nessuna intenzione di rinunciare ad uno dei suoi record più prestigiosi: è l’unico pilota nella storia della F1 ad aver vinto almeno un gran premio in tutti gli anni che ha corso. Nelle prove di ieri l’olandese ha preceduto il monegasco, ma oggi nelle qualifiche si inizierà a fare sul serio.

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Sabato 27 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 28-08-2022 11:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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