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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Charles Leclerc dopo aver conquistato la quarta pole consecutiva a Baku

Leclerc strepitoso a Baku, ora la Ferrari è quasi un certezza. Sfida con la McLaren

di Giorgio Ursicino

Una domenica che promette bene. Molto bene. Leclerc conferma il suo ottimo stato di forma ed in Azerbaigian conquista la ventiseiesima pole della sua carriera. La quarta consecutiva sul tracciato cittadino di Baku che ormai è a lui familiare come i saliscendi di Montecarlo. Il Principino dei giri veloci in qualifica è sempre stato un esperto ed anche lo scorso anno è riuscito a partire più di una volta davanti a tutti. Ma la differenza sostanziale col presente sta nel fatto che nel 2023 la Rossa era rapida sul giro secco, ma non trovava feeling con le gomme sulla distanza ed era quasi impossibile tenere un ritmo accettabile per l’intera corsa.

I punti si conquistano la domenica e Frédéric Vasseur ha voluto che la SF-24 avesse un carattere opposto, cioè fosse a suo agio quando c’è da macinare chilometri. Così in questa stagione si è fatta fatica ad ingranare il sabato, ma durante il gran premio la monoposto di Maranello difficilmente ha bisticciato con gli pneumatici. Due settimane fa a Monza c’è stato addirittura il capolavoro di questa impostazione concretizzatosi con una strategia quantomeno audace: il Cavallino è riuscito a scavalcare le veloci McLaren che partivano in prima fila con una sosta sola rispetto alle due di tutti gli altri rivali.

Alcuni protagonisti qualificati hanno candidamente ammesso che non avrebbero mai pensato di fare tutto il Gran Premio d’Italia sull’asfalto nuovo con soli due set di Pirelli. Ecco che il nuovo amore con le coperture, che consente di tenere un passo intrigante in gara gestendo al meglio le fermate ai box, diventa la marcia in più per ambire ad un risultato corposo quando si scatta in testa. Tutto questo Charles lo sa perfettamente ed il suo sorriso non è dell’inguaribile ottimista, ma ha radici solide e profonde. Scattare davanti a tutti per la quarta volta consecutiva nella sfida azera in queste condizioni diventa rassicurante.

Soprattutto se si tiene conto di quanto Leclerc si trovi a suo agio su questo tracciato, gli oltre tre decimi rifilati al compagno di prima fila e la presenza di Carlos alle sue spalle (terzo posto in griglia) quando si spegnerà il semaforo. Trionfo già in tasca? Con la Formula 1 attuale, che vede quattro team a distanza ravvicinata, sarebbe folle pensarlo. A braccetto del monegasco si avvierà il giovane canguro Oscar al quale non sembrerà vera la disavventura capitata al suo caposquadra Norris. Stella, il team principal delle vetture papaya, aveva annunciato proprio in terra asiatica che, in condizioni normali, Piastri si sarebbe messo al servizio di Lando.

Ma così non sarà perché il giovane inglese, il più concreto di tutti in questa fase della stagione, non è entrato neanche in Q2 per una bandiera gialla traditrice esposta con troppa leggerezza che lo ha costretto ad abortire il suo giro decisivo. Oscar sarà così libero di andare all’assalto e sembra avere tutte le carte in regola per farlo. La McLaren da prima dell’estate è la monoposto migliore, la più veloce, ed il ragazzo è ormai molto più di una promessa. Inoltre la paga rimediata è in gran parte dovuta al bacio che l’australiano ha dato al muretto sul finale del giro decisivo. Gli altri non sembrano avere molte chance di inserirsi nel duello Maranello-Woking, come ai vecchi tempi.

La Red Bull, appare incredibile, ma non riesce più ad ingranare e, prima o poi, anche il cannibale avrà una giornata da uomo normale. Ieri, per la prima volta in questa stagione, ha conquistato un posto al sole dietro all’anonimo compagno Perez: quarto Chico, sesto super Max. Anche la Mercedes dovrà rincorrere: quinto Russell, settimo Hamilton. Austriaci e tedeschi non partono spacciati, ma un loro trionfo sarebbe una sorpresa. «Venerdì era iniziata male, ma amo questo circuito e la prestazione è venuta in scioltezza. Ora dobbiamo concretizzare il risultato, io ci credo...», ha dichiarato Charles.

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Domenica 15 Settembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 15:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA