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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Carlos Sainz con la Ferrari SF-75 in pole a Silverstone

Sainz, prima pole in carriera nel diluvio di Silverstone: è arrivato il momento di vincere

di Giorgio Ursicino

I campioni delle qualifiche. Le Rosse dominano ancora il sabato, conquistando la settima pole su dieci battaglie disputate in questa stagione in ogni caso positiva. Sulla prestigiosa pista di Silverstone, la tana degli avversari, a scattare davanti a tutti oggi sarà Carlos Sainz autore di un giro impeccabile sull’asfalto allagato. Sull’acquitrino british nemmeno tanto atteso, la sfida per partire davanti a tutti è diventata una lotteria e Carlos ha centrato la sua prima partenza al palo dopo aver disputato 150 gran premi e senza neanche aspettarselo. «Ho fatto un buon giro, ma altre volte ero sicuro di aver fatto meglio», ha spiegato il motivo della sua gioia contenuta il figlio d’arte di Madrid. Dietro di lui è finito il solito, concretissimo, Verstappen e poi il compagno di squadra del Principato.

In realtà, Carlos è stato l’unico che è riuscito a migliorare nell’ultima tornata poiché quasi tutti i rivali hanno fallito. Un po’ perché, proprio nei secondi finali, sono riprese a cadere secchiate d’acqua dal cielo. Una mano molto più consistente, però, è involontariamente arrivata da Charles che, quando stava facendo “tutti fucsia”, si è girato a forte velocità mandando in fumo la bistecca. Max, che volava altrettanto veloce, ha dovuto alzare il piede per le luci gialle che bucavano l’atmosfera autunnale. Il predestinato, questa volta, non ha il muso: «Speravo meglio, ma sono contento per Carlos. È tanto che inseguiva questo risultato. Terzo è una buona posizione, la gara è lunga è difficile».

La doccia fredda arriva dal campione del mondo, sempre molto glaciale: «No, non credo che la partenza sarà determinante. Abbiamo un eccellente passo e bisognerà tirare fuori il massimo delle gomme...». Verstappen, nel complesso, è apparso il più veloce. Era stato il più rapido anche nelle libere del mattino su pista asciutta. In cuor suo sembra accontentarsi di lasciare la scena il sabato per prendersi le vittorie e i punti la domenica. Dietro a Sergio Perez, buon quarto con l’altra Red Bull, c’è Hamilton, il Re Nero che è anche l’Imperatore del GP casalingo. Lewis ha tutti i record a Silverstone e, nonostante tutto, spera di allungarli ancora. Su 15 partecipazioni, è salito 11 volte sul podio, ha ottenuto 7 pole e vinto 8 volte.

Soltanto in teoria ha la chance di acchiappare la nona vittoria nello stesso GP, un’impresa mai riuscita a nessuno. Anche se nelle parole è moggio moggio, state certi che ci proverà. La Mercedes è migliorata e non poco. Saltella di meno ed è molto più veloce. Il campionissimo soltanto una volta si tradisce: «Nella parte finale del Q3 abbiamo sbagliato strategia...». Poi ripete la stessa musica: «Andiamo un pelino meglio, ma non è un grande passo avanti. Red Bull e Ferrari sono di un altro pianeta».

A scoprire un po’ le carte è stato il compare Russell, più sincero per via dell’età: «Peccato, dovevamo far meglio. Sull’acqua non ho trovato feeling. Sul ritmo possiamo essere più veloci del Cavallino». Dietro a Lewis baby Norris che ha, a sua volta, preceduto nonno Alonso e il connazionale volante George. Chiudono la top ten due autentiche sorprese che hanno fatto l’impresa di entrare in Q3 sotto la pioggia precedendo i più accreditati compagni: Zhou e Latifi.

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Domenica 3 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 04-07-2022 09:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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