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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Una vettura connessa dotata di intelligenza artificiale

Stellantis, parte il piano per l'intelligenza artificiale: vale 30 miliardi l'anno

di Giorgio Ursicino

Stellantis presenta un altro piano. Ma non è il vero “industriale”, che arriverà il prossimo primo marzo e illustrerà nei dettagli la mission dei vari marchi e il futuro delle diverse fabbriche. Si aggiunge invece a quello presentato qualche mese fa ed anche questo è trasversale, cioè riguarda tutto il business del Gruppo perché di alcune tecnologie non si potrà fare più a meno. Allora il tema erano le piattaforme, completamente nuove, la base per tutte le vetture a batteria. Adesso invece arriva la visione dell’altra faccia della luna. Quella che, insieme al motore ad elettroni, stravolgerà completamente il comparto della mobilità rimasta, per tanti anni, troppo “ingessata”. Si tratta di tutto quell’ecosistema sul quale dovranno girare le altre promesse fatte del settore che vuole i veicoli, oltre che ecologici, sempre connessi e in grado, pian piano, di guidarsi da soli.

Un nuovo mondo che avrà sempre più bisogno di trasmettere ed elaborare dati, di un software avanzatissimo ed in costante evoluzione e, pure, dell’intelligenza artificiale. In questo ambito, cioè nel Software Day andato in onda ieri, c’è stato l’annuncio della partnership con Foxconn per risolvere e trasformare in un punto di forza una delle carenze che attualmente ha creato più turbolenze all’automotive. Carlos Tavares, ceo del colosso italo-francese-americano, ha spiegato che la collaborazione porterà alla progettazione e alla produzione già dal 2024 di 4 famiglie di semiconduttori estremamente flessibili in grado di soddisfare l’80% di tutte le necessità dell’azienda. In particolare l’accordo riguarderà una delle 3 piattaforme presentate ieri (“Stla Brain”) che si interagirà con tutte le 4 piattaforme di veicoli elettrici (Stla Small, Medium, Large e Frame).

Questa è la seconda alleanza siglata con l’eccellenza dell’elettronica di Taiwan dopo quella per lo sviluppo degli abitacoli firmata in primavera. Durante la giornata dedicata al software è stato annunciato che entro il 2030 Stellantis punta a 30 miliardi di ricavi incrementali l’anno grazie alle offerte di prodotti abilitati per software e abbonamenti. Fino al 2026 i miliardi incrementali ogni esercizio saranno “solo” 4. Già entro il 2025 sono stati stanziati 30 miliardi da riservare esclusivamente ai temi emergenti del software e dell’elettrificazione. Sempre a fine decennio è previsto che i veicoli “monetizzabili” connessi e aggiornabili “over the air” (Ota) messi in strada dal Gruppo arriveranno a 34 milioni.

Come già accennato saranno 3 le piattaforme tecnologiche basate sull’intelligenza artificiale che andranno a sposarsi perfettamente con le 4 piattaforme elettriche. Alla già citata Stla Brain, si aggiungono Stla SmartCockpit e Stla AutoDrive. Le tre “basi” di intelligenza artificiale implementeranno i 4 pianali “full electric” puntando su velocità ed agilità grazie al «disaccoppiamento dei cicli di hardware e software». Qui gioca un ruolo fondamentale l’Ota. Grazie alla strategia software sarà possibile centrare i target annunciati all’EV Day dei veicoli a basse emissioni nel 2030: 70% delle vendite in Europa, 40% negli Stati Uniti. Oltre alla forte collaborazione con il gigante di Tapei leader mondiale nel suo campo, vanno avanti decise quella con Waymo e con Bmw che riguardano soprattutto e dispositivi di assistenza fino alla guida autonoma. Entro il 2024 Stellantis ha l’obiettivo di avere 4.500 ingegneri specializzati in software impiegati in hub di eccellenza in tutto il mondo.

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Mercoledì 8 Dicembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 09-12-2021 15:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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