• condividi il post
MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
La DS di Jean-Eric Vergne in testa all'E-Prix di Roma

Vergne, è lui il III re di Roma. Con la DS, sul podio dell'E-Prix i due giaguari inglesi di Bird ed Evans

di Giorgio Ursicino

Una gara tiratissima. Su un circuito molto spettacolare. Finisce nella bacheca di Jean-Éric Vergne la terza edizione dell’E-Prix di Roma, la prima con validità Mondiale. Il francese della DS, già vincitore del titolo delle monoposto elettriche nelle stagioni 4 e 5, ha spremuto al meglio la sua nuova powertrain che esordiva proprio nella gara italiana. JEV, pilota di ampia esperienza non solo di vetture a batterie, è stato anche un po’ fortunato perché la fase finale della gara si è disputata in regime di safety car per l’incidente della due ottime Mercedes. Stoffel Vandoorne e Nyck De Vries hanno spento le loro Stelle sotto lo sguardo deluso di Toto Wolff perché si sono toccati per un testacoda del primo che scattava in testa dopo aver conquistato la super pole.

L’incidente è stato involontariamente causato da un altro protagonista della corsa e re della stagione 3, Lucas Di Grassi, che ha all’improvviso rallentato per problemi alla sua Audi mentre era in lotta per il podio. Il belga ha bruscamente allargato e la sua monoposto è decollata su un avvallamento dell’asfalto andando a schiantarsi sul muretto. Così le due Frecce d’Argento, che erano a caccia di punti pesanti, hanno preso zero in classifica. La giornata era iniziata in salita per Vandoorne perché in uno dei primissimi giri, mentre era in testa, veniva incolpevolmente centrato dal focoso André Lotterer con la Porsche che poi è stato penalizzato dai commissari.

Ha dovuto fare un passaggio ai box per ordine del direttore di gara anche l’inglese Oliver Rowland con la Nissan che si era portato al comando dopo il contatto fra André e Stoffel. Dietro a JEV ha conquistato il podio l’esperta coppia della Jaguar, Sam Bird e Mitch Evans, rispettivamente vincitori delle prime due edizioni dell’E-Prix della Capitale. Con la piazza d’onore, l’unico pilota ad aver vinto un E-Prix in tutte le sette stagioni senza mai riuscire a conquistare il titolo, allunga in classifica dove con 43 punti precede Frijns (34), De Vries (32) e il compagno di squadra Evans (31).

Le eccellenti performance di Sam e Mitch consentono al giaguaro inglese, in lutto per la scomparsa del principe Filippo, di andare in fuga nella graduatoria riservata ai Costruttori: Jaguar 74, DS 40, Mercedes 39. Approfittando del finale arroventato hanno preso punti imprevisti Buemi, Rast e Guenther dopo una gara nelle retrovie. Sono fuori dalla top ten nella generale calibri pesanti con ambizioni di vertice come Buemi, Vandoorne, Di Grassi e Lotterer. Per volere della sindaca Raggi JEV è stato virtualmente premiato da Beatrice Bersani, una giovane diplomata cuoca a Fiuggi che da 5 anni lavora in un bar di Roma, ma attualmente è in cassa integrazione per la pandemia.

Il nuovo tracciato dell’Eur ha superato l’esame a pieni voti nonostante la pioggia ad intermittenza ha reso viscido l’asfalto. La sede molto ampia, il numero di curve ridotto e la lunghezza incrementata non hanno causato grovigli e la battaglia è stata appassionante anche con qualche immancabile contatto.

  • condividi l'articolo
Domenica 11 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 13-04-2021 13:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti