Il cantiere comasco Blu Martin si ripresenta a Cannes sulla scena internazionale con il restyling del Sea Top 13.90

Blu Martin riparte dal Sea Top 13.90, entry level e best seller della gamma

di Sergio Troise
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CANNES - Rilevato nel 2013 dal gruppo Sea Engineering (lo stesso di Blue Ice ed Evo Yacht), che ne ha acquisito le strutture ed ha avviato nuovi progetti, il cantiere comasco Blu Martin si ripresenta a Cannes sulla scena internazionale con il restyling del Sea Top 13.90, entry level e best seller della gamma.

Varata a febbraio, la nuova barca viene mostrata in pompa magna al Cannes Yacht Festival 2016, con il compito di riproporre in chiave aggiornata al pubblico internazionale la classe e l’eleganza del modello tradizionale, ma con uno stile più attuale e attento al comfort degli ospiti a bordo.

Migliore vivibilità degli spazi esterni, nuove finestrature e un innovativo hard-top rendono le linee del nuovo Sea Top 13.90 ancora più filanti e contemporanee, aggiungendo comfort e tecnologia e migliorando decisamente la qualità complessiva della vita a bordo, sia in navigazione sia all’ormeggio.

Con una lunghezza che sfiora i 14 metri e una larghezza a tutto baglio di oltre 4 metri, il nuovo Sea Top di Blu Martin può ospitare comodamente fino a 12 persone di giorno, sei di notte: a loro disposizione tre cabine matrimoniali (a richiesta soltanto due). Completano il layout degli interni due bagni, cucina e dinette spaziose e accoglienti.

Per quanto riguarda gli spazi esterni, l’area prendisole a prua è dotata di una cuscineria ancora più spaziosa e funzionale, mentre nel pozzetto esterno un tavolo a scomparsa consente un utilizzo più comodo del divano, che diventa così una vera e propria zona lounge per il massimo relax.

Il benessere degli ospiti a bordo sembra essere al centro del progetto, tanto che l’hard-top è stato modificato per aumentare la superficie apribile. Ugualmente sono state ampliate le finestrature laterali, così da migliorare ulteriormente ventilazione e luminosità. Il design è stato aggiornato guardando ai dettagli: gli oblò, ad esempio, sono ora di forma rettangolare e sono incorporati in una fascia che corre lungo tutta la fiancata, aumentando considerevolmente la luminosità degli interni. Di nuovo disegno, ispirato al settore dell’automotive, è la plancia di comando, adeguata per ospitare tutti i display della strumentazione e migliorare ergonomia e comfort di guida.

La spiaggetta di poppa è stata accorciata di qualche centimetro nella parte centrale. Ciò vuol dire sacrificare di poco lo spazio disponibile per l’accesso al mare, mentre ne hanno guadagnato l’aspetto (più moderno) e soprattutto la funzionalità: ora, infatti, sono annullati totalmente eventuali “rientri” della vaporizzazione delle scie. In materia di funzionalità, risulta utile anche un piccolo dettaglio che riguarda le bitte di poppa, posizionate ora in modo diverso per consentirne un più agevole utilizzo in fase di ormeggio.

Invariata la carena, particolarmente performante, che consente elevate prestazioni con consumi contenuti. Tre le motorizzazioni disponibili: oltre ai Volvo Penta IPS 600 (2x435 hp), è possibile montare i motori Volvo Penta IPS 500 (2x375 hp), oppure Volvo Penta D6-D/P (2x400 hp). Con la prima, ovvero la più potente e prestazionale, l’imbarcazione naviga alla velocità massima di 36 nodi, e a 29 di crociera. In quest’ultimo caso, i consumi dichiarati risultano tra i più bassi della categoria, con 95 litri/ora.
 

 

 

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Lunedì 5 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 07-09-2016 15:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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